Se ci capitasse di visitare uno dei Paesi in classifica faremmo quasi fatica a trovare un benzinaio. Ti conviene girare con un’auto elettrica
Quante volte siamo assillati da tutti i problemi di ricarica e autonomia che ancora oggi sono il vincolo più grave alla diffusione del veicolo elettrico? Da alcuni studi emerge che oramai il problema non sia più nemmeno l’autonomia in sé delle batterie, quanto piuttosto la necessità di ricaricare in modo rapido.
Gli automobilisti se ne sono fatta una ragione: il veicolo elettrico ha un’autonomia piuttosto limitata, cosa che peraltro non va che a peggiore nel giro di pochi anni, riducendosi anche del 30% dopo soli 8-10 anni di vita. Sembra ormai una caratteristica che gli automobilisti hanno accettato, anche se con un po’ di amarezza.
Quello che rimane una grande barriera alla diffusione continua ad essere il prezzo e soprattutto una inadeguatezza della rete di ricarica ultrarapida. Non tutti hanno un conto in banca che possa permettere di spendere cifre ben lontane da quelle delle stesse omologhe auto termiche, e soprattutto la possibilità di ricaricare da casa con tutta tranquillità.
In Europa però la penetrazione dell’auto elettrica viaggia su numeri non certo simili a quelli paragonabili al nostro misero 4%. Ci sono Paesi che già da anni stanno sperimentando i benefici delle auto elettriche, trasformando le loro città in luoghi meno rumorosi e meno inquinati. La Finlandia, ad esempio, è uno di questi Paesi, dove politiche di incentivi e un contesto favorevole hanno in pochi anni portato a risultati concreti. Con il suo 38% di auto elettriche, questo Paese è al quinto posto in Europa tra quelli dove sono più diffusi i veicoli elettrici.
Il segreto del suo successo è da ricercare negli incentivi fiscali e nelle politiche a sostegno dei veicoli a zero emissioni fin dagli esordi del motore elettrici sul mercato. In Finlandia le auto elettriche sono esenti dalla tassa di immatricolazione fino al 2025 e la tassa di circolazione è ridotta del 70%. Ovviamente queste agevolazioni sono accompagnate anche da politiche infrastrutturali serie, infatti il governo finlandese ha investito nella realizzazione di una rete di ricarica estremamente capillare.
Meglio della Finlandia stanno facendo solo Danimarca (4° posto), Svezia e Islanda, dove la diffusione dei veicoli elettrici è molto elevata, con quote di mercato rispettivamente del 39%, 54% e 70%. La Svezia è stata la prima a introdurre politiche per i veicoli a zero emissioni, già negli anni ’90, e si è permessa addirittura il lusso di eliminare gli incentivi nel 2022.
L’Islanda, con un’elettricità completamente rinnovabile, ha visto crescere rapidamente la diffusione delle auto elettriche negli ultimi anni, grazie anche all’abolizione dell’IVA, ma il Paese che più di tutti distacca per il suo altissimo tasso di penetrazione dei veicoli elettrici è la Norvegia, che resta salda al primo posto con l’88% di quota di vendita. Occhio a viaggiare lì con un veicolo a combustione interna perché faticherete a trovare un benzinaio.