Smartphone in auto, adesso ti beccano subito | Le nuove telecamere non lasciano scampo
Attenzione ad utilizzare lo smartphone in auto: adesso ti beccano praticamente subito.
Tra i comportamenti più pericolosi mentre si guida, la velocità elevata e l’utilizzo dello smartphone durante la guida sono quelli più diffusi in assoluto.
Utilizzare la tecnologia al fine di combattere l’eccesso di velocità è un metodo funzionante, visti i dati diffusi da Autostrade per l’Italia, che affermano come il sistema Tutor sia riuscito ad abbassare dell’81% gli incidenti mortali.
Si è fatto molto meno, tuttavia, per combattere gli smartphone alla guida. Ma ora le cose cambieranno: sono in arrivo delle telecamere speciali, che ti beccano subito mentre utilizzi il telefono alla guida.
Attenzione allo smartphone in auto: ora ti beccano praticamente subito
Poco si è fatto negli ultimi anni per combattere gli smartphone alla guida. Ma le cose d’ora in avanti cambieranno. Oltre a rafforzare le sanzioni, viste le ultime modifiche introdotte al Codice della Strada, a rilevare le infrazioni, per il momento, c’è bisogno ancora di un agente, lasciando comunque una sensazione d’impunità visto che si tratta di un controllo che non può essere capillare. Cambiano le regole del gioco, comunque, le tecnologie che si basano sull’Intelligenza Artificiale.
Sta girando una news, infatti, che in Inghilterra stanno cominciando ad installare un particolare sistema di telecamere, che si bassano proprio su tecnologie di intelligenza artificiale, in tutte le autostrade del paese. Il sistema ha lo scopo di contrastare questo comportamento alla guida, ma anche il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza. Ma come funziona, nello specifico?
Come funziona il nuovo software che fotografa i conducenti che infrangono la legge
Il sistema che sta installando la polizia britannica è composto da telecamere basate su tecnologie di intelligenza artificiale che monitorano in tempo reale in flusso dei veicoli, scattando una foto per tutti i veicoli in transito. Le foto vengono analizzate da un algoritmo che seleziona le immagini che dovranno essere controllate dagli umani.
Le foto in questione vengono poi passate ad un agente che le studia, e se viene confermato quanto rilevato dal software, scatta subito la multa. Dopo sole 72 ore, il sistema ha paparazzato 300 conducenti a violare la legge. Il numero è salito oltre 1.000 dopo solo una settimana di utilizzo.