Bonus carburante, scatta l’erogazione in base al reddito | 150 euro subito, ecco i requisiti
Il governo ha previsto un bonus straordinario di 150 € per aiutare gli italiani in difficoltà: ecco come ottenerlo.
Ormai il prezzo della benzina ha raggiunto prezzi da record: lo testimoniano i racconti di tutti gli italiani, che vedono i propri risparmi calare mentre il prezzo del carburante sale sempre di più.
Per questo, il governo ha deciso di correre ai ripari e di aiutare le fasce di popolazione più in difficoltà dal punto di vista economico. L’idea è stata presentato dal ministro Adolfo Urso.
Si tratterà di una carta da 150€ con cui sostenere le spese relativa alla benzina o al diesel. Ma non tutti potranno averne accesso.
Scopri come sapere se puoi ottenere questo bonus straordinario previsto dal governo Meloni.
Un bonus carburante per i redditi più bassi: tutti i dettagli
A dare l’idea è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso di un intervento di qualche giorno fa all’evento di Affaritaliani. L’idea è quella di dare una mano ai cittadini italiani, che negli ultimi tempi hanno visto il costo della benzina alzarsi sempre di più fino a raggiungere prezzi da record. Basta pensare al caso del distributore in un’autostrada lombarda, che il giorno di Ferragosto ha esposto un prezzo folle: si trattava di ben quasi tre euro al litro per la benzina.
Il bonus benzina previsto dal governo Meloni si tratterebbe di una tessera prepagata dal valore di 150 euro con cui poter fare rifornimento. Si tratta comunque di una misura straordinaria, che in quanto tale rimarrebbe una tantum escludendo la possibilità di ricarica. L’accesso al bonus seguirà le stesse modalità che erano previste per la social card “Dedicata a te”, che era stata lanciata un mese fa per aiutare i cittadini in difficoltà nell’acquisto di generi alimentari di prima necessità.
Un costo della benzina sempre più alto: le misure del governo
La misura del governo Meloni mira a sostenere le famiglie italiane, che quest’estate hanno potuto constatare un aumento generale dei prezzi della benzina veramente da record. A nulla è servito, infatti, l’obbligo di esposizione dei prezzi medi regionali, che è entrato in vigore il primo giorno di agosto 2023: non ha ottenuto l’effetto sperato, cioè porre un argine alle speculazioni e all’aumento dei prezzi di benzina e diesel in un periodo, l’estate, in cui i viaggi sono più frequenti. E così, il 29 agosto, la verde (in modalità self service) costava 2,021 € al litro, mentre il diesel poco meno, 1,935 per un litro.
Ma d’altra parte, il governo avrebbe poco margine nell’abbassare il costo del carburante, se si pensa che il governo Draghi aveva sì previsto il taglio delle accise, ma con un costo di un miliardo di euro al mese per lo stato italiano. E così è nata l’idea del ministro Urso di una card da 150 € per aiutare chi si trova in maggiore difficoltà.