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Divieto di circolazione, scatta l’ultimatum per un mare di auto | Migliaia di italiani lasciati a piedi

Stop
Dal 16 settembre stop alla circolazione di queste auto / giornalemotori.it

Dal 16 settembre scatta lo stop di alcune categorie di veicoli e scatta la polemiche: ecco perché e quali auto non potranno circolare.

La motivazione dello stop? Questa tipologia di auto inquina troppo. Ma quello che un tempo era uno stop legato a determinate giornate o periodi, diventerà strutturale, e varrà tutta la settimana.

È stata l’Unione Europea a voler accelerare i tempi, spingendo perché la norma entrasse in vigore prima del previsto, che era inizialmente il 2025. E così, da metà settembre queste auto non potranno circolare praticamente mai.

Ma la decisione fa scalpore, ed è soprattutto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a criticare questa scelta, promettendo di dare battaglia.

Ecco cosa prevede la legge e cosa ha annunciato il ministro Matteo Salvini.

Da metà settembre stop alla circolazione di questi veicoli

La storica decisione arriva dal Piemonte, prima regione italiana di una scelta presa dall’Unione Europea tempo fa e che ora entrerà in vigore. Dal 16 settembre, infatti, nella regione non potranno circolare i veicoli Euro5 fino al 15 aprile 2024. Sono interessati da questa normativa 415.000 mezzi e oltre 76 comuni, tra cui le provincie di Torino, Novara e Cuneo.

Inizialmente, la legge doveva entrare in vigore soltanto nel 2025, ma l’Unione Europea ha spinto per accelerare i tempi e la giunta Piemontese ha accolto la richiesta. Tale stop sarà in vigore dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19: non sarà più, infatti, uno stop legato a determinate giornate o quando lo smog è troppo elevato, ma diventerà uno stop per tutta la settimana lavorativa nelle ore più trafficate. Per tutti e sette i giorni, invece, vale il divieto dello stop agli Euro2 e i Gpl e metano (Euro 1 incluso). Per il momento, la decisione resta isolata al Piemonte, ma anche la regione Lombardia sta pensando a iniziative simili e chissà che queste non sbarchino in altre zone d’Italia.

Salvini
Matteo Salvini, Ministro dei trasporti, contro lo stop alla circolazione degli Euro 5 / foto di La Gazzetta dello Sport / giornalemotori.it

Il Ministero dei trasporti contro il divieto di circolazione dei veicoli Euro 5

Ma la decisione dell’Unione Europea non è stata dal nostro Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini. Infatti, il leader della Lega ha criticato la decisione, definendola “l’ennesima forzatura di Bruxelles sui temi green. Per la Lega si tratta di una scelta ideologica e dannosa, che colpirà duramente famiglie e imprese senza significativi benefici per l’ambiente”. Così, il Ministro ha annunciato di un intervento per correggere questo provvedimento.

La risposta del Presidente del Piemonte Alberto Cirio e dell’assessore all’ambiente Matteo Marnati non si è fatta attendere. I due, infatti, hanno giudicato la decisione dell’Unione Europea come estremamente difficile, ma hanno annunciato di aver messo in campo delle azioni per aiutare i cittadini ad affrontare le conseguenze di questa normativa europea. “L’attenzione all’ambiente deve essere sostenibile anche per famiglie e lavoratori”, hanno dichiarato auspicando il supporto del Governo, che nel frattempo vuole chiedere a Bruxelles una deroga per l’entrata in vigore del blocco.