Auto elettriche, finito l’incubo colonnine | Si risolve così
Se solo sapessimo sfruttare meglio quello che già abbiamo a disposizione, troveremmo una soluzione al problema delle ricariche anche dove non arriva la rete elettrica
L’auto elettrica rivela sempre interessanti novità dietro l’angolo. Il suo sviluppo è in costante evoluzione, come anche tutta la rete di ricarica che consentirà in un futuro vicino di ovviare finalmente ai soliti problemi che assillano gli automobilisti.
Chi ha deciso di fare questa scelta green si è trovato infatti a fare i conti con alcune seccature che ancora oggi rimangono per lo più irrisolte, come ad esempio la possibilità di ricaricare il proprio veicolo velocemente senza stare a pregare di trovare una colonnina abbastanza vicina.
L’incubo dell’ansia da ricarica gioca ancora un po’ da elemento deterrente. Persino per chi era partito con le migliori intenzioni e poi nel tempo ha dovuto affrontare la dura realtà. Fermarsi abbastanza frequentemente a ricaricare il proprio veicolo è una pratica comune, ma per molti potrebbe portare a sviluppare una sorta di patologia ansiosa.
Colonnine: lente, costose, scarse
Questo è per lo meno quello che alcune inchieste hanno portato alla luce intervistando i proprietari dei veicoli elettrici. Quella più eclatante, condotta in Olanda di recente, ha messo in luce un dato che purtroppo nemmeno nelle peggiori previsioni ci si aspettava. La metà degli intervistati proprietari di veicoli elettrici, ha ammesso che nel futuro tornerebbe a riconsiderare l’opzione del motore termico, per lo meno fintanto che è consentito. Il tutto deriverebbe dai problemi di ricarica.
Questo disagio sarebbe nato da due fattori che hanno agito in concomitanza, la scarsa autonomia e la necessità di impiegare un tempo considerevole per effettuare una ricarica completa. Alla fine sembra essere proprio questo in realtà il problema principale, anche qui da noi in Italia, dove ormai i possessori di auto elettriche si sono adattati alla nuova situazione, ma ancora non gli va giù di perdere troppo tempo alla colonnina. Soprattutto quando si è in viaggio.
Il futuro delle ricariche, una soluzione geniale
Certo, un metodo per abbattere le tempistiche di ricarica già esiste, ed è rappresentato dalle stazioni di ricarica ultra rapida, come quelle di Tesla, dove grazie all’utilizzo di corrente continua ad alta potenza, una batteria può essere ricaricata dell’80% anche nel giro di mezz’ora. Peccato che queste stazioni siano poche e le auto elettriche capaci di supportare questa grande carica di elettricità in entrata siano ancora meno. In attesa che questa tecnologia sia più diffusa in futuro, potrebbero venirci incontro altre soluzioni di ricarica molto interessanti e facili da installare.
Tutto quello di cui si ha bisogno è una tettoia dove applicare pannelli solari e delle wallbox da collegare all’impianto fotovoltaico. In questo modo non ci sarebbe bisogno nemmeno di una rete elettrica, tanto che la soluzione sarebbe ottimale per ricaricare praticamente ovunque splenda un po’ il sole. Ecco, l’unico inconveniente è che le ricariche sarebbero disponibili solo di giorno, ma questa è un’altra storia. Il vantaggio di questo sistema, è che può anche avere una funzione ‘bidirezionale’. Questa soluzione si rende perfetta in caso di emergenza, o per dare corrente a qualche impianto, in quanto la macchina potrebbe a sua volta cedere l’energia immagazzinata a una struttura vicina in caso di un blackout o di mancato allacciamento alla rete elettrica.