Guida autonoma, arriva la svolta: scende in campo il colosso mondiale
Lo sviluppo di una vera innovazione nel campo dell’IA potrebbe arrivare a breve grazie a una nuova collaborazione che vede protagonista un gigante del settore
È vero, sono stati fatti enormi passi in avanti nello sviluppo dei sistemi di guida autonoma, ma siamo ancora lontani dal creare una vera e propria tecnologia davvero intelligente che apprenda mentre fa esperienza di guida, proprio come farebbe un umano.
Lo sviluppo dei sistemi di assistenza alla guida (ADAS) e di guida autonoma vera e propria rappresentano al momento la più grande sfida per il futuro dell’auto. I problemi di ricarica e autonomia delle batterie al confronto sembrano criticità del tutto superabili.
La grande speranza di domani è riposta invece nelle auto intelligenti, chiamate così non solo perché dispongono di qualche sensore qua e là collegato all’IoT. Le auto intelligenti del futuro sono quelle che prenderanno in maniera autonoma decisioni e che riusciranno ad apprendere da quello che fanno.
Sistemi ancora da affinare
Al momento siamo molto distanti da questo scenario futurista, anche se c’è da ammettere che le premesse ci sono tutte e gli scenari sono promettenti, con case automobilistiche come Tesla e Mercedes-Benz che hanno sviluppato sistemi di guida autonoma di Livello 3 già in dotazione su richiesta. Secondo i dati di uno studio di Accenture Industry del 2022 chiamato “Rebooting Autonomous Driving”, i giganti dell’information Technology, a braccetto con i colossi dell’automobile, starebbero lavorando alla risoluzione delle criticità che al momento costituiscono le reali barriere tecnologiche allo sviluppo avanzato della IA per il governo della guida autonoma. Gli attuali sistemi di intelligenza artificiale non sono ancora in grado di distinguere appieno i segnali stradali o di garantire l’operatività, ad esempio in caso di asfalto innevato o di attraversamento di tratti di strada sommersi dall’acqua.
L’industria automobilistica è ancora alle prese con l’aumento delle capacità dei sistemi di guida autonoma ed è sempre impegnata a risolvere ancora le tante criticità dei veicoli di Livello 3, ossia quelle auto che in pratica si guidano da sole senza l’intervento del conducente.
La rivoluzione in campo IA
Di questo avanzamento tecnologico abbiamo avuto conferma con l’introduzione dei famosi robotaxi di San Francisco, finiti al centro di numerose polemiche dopo aver causato diversi incidenti, cosa più grave, proprio con i mezzi di soccorso fermi sulla strada. Ad oggi, l’intelligenza artificiale non è in grado di distinguere bene alcuni segnali o situazioni di pericolo imminente, e questo è ancora un grande limite, come conferma il recente caso della Tesla con guida autonoma FSD (la più avanzata) che ha ignorato un segnale di strada allagata, dirigendosi a 100 km/h verso un tratto di strada impraticabile e rimanendo così semisommersa.
La notizia di una svolta nel miglioramento delle performance dell’IA in auto potrebbe venire da 2 giganti industriali potenzialmente in grado di rivoluzionare il settore. Tenstorrent, una startup che opera nel campo dell’IA, ha recentemente ottenuto un finanziamento di 100 milioni di dollari da Hyundai Motor Group e Samsung Catalyst Fund per sviluppare un innovativo chip per l’IA. Quello dei nuovi chip per IA è un business che si calcola potrebbe costituire fino al 20% del mercato globale dei semiconduttori entro il 2025. Le previsioni indicano che le vendite di chip per l’IA raggiungeranno 83,3 miliardi di dollari nel 2027, con un tasso di crescita annuo del 35%. Per allora forse avremo macchine davvero intelligenti.