Un nuovo carburante consentirà di viaggiare gratis, addio benzina ed elettrico
La ricerca ha portato a sperimentare un nuovo tipo di carburante potenzialmente rivoluzionario, sono alte le aspettative su questa incredibile scoperta
Si fa un gran parlare in questi giorni degli aumenti fuori controllo di benzina e diesel. Sui social gira anche la foto di un utente che ha immortalato un cartello informativo dei prezzi del carburante in autostrada dove la benzina ha raggiunto i 2,7 euro al litro.
Arrivati a questo punto è più che condivisibile il pensiero e il sentimento comune di molti di noi: tenetevela pure la benzina a 2,7 euro, ne faremo a meno e ce ne faremo anche una buona ragione. Certo, più facile a dirsi che a farsi, soprattutto in tempi di controesodo.
Sta di fatto che in qualche modo dovremo pur cominciare a manifestare il nostro dissenso verso un caro prezzi che sembra non prevedere un tetto massimo di speculazione. Si capiscono tutte le differenti politiche di prezzo dovute a una marea di fattori difficili da considerare, per chi come noi sta dall’altra parte, ma il punto è che la benzina a 2,7 euro è una brutalità immorale. Punto.
Non servono né trucchi né elettrico
Allora tra un po’ non basteranno nemmeno tutti i trucchetti di cui abbiamo spesso parlato per ridurre i consumi, perché se il problema dei prezzi non si affronta alla base, non ci sono soluzioni alternative che tengano: arriveremo sempre a spendere troppo, molto più di quello che realmente possiamo permetterci. Il trend negativo in effetti non colpisce solo il settore dei carburanti, ma impatta in generale su tutti i beni di largo consumo.
La cosa buffa dell’Italia è proprio questa: un Paese sostanzialmente povero che si traveste da ricco. Come quelli che si comprano i vestiti griffati e iPhone ma non hanno uno per far due. Uno stato dove le persone faticano ad arrivare a fine mese, ma dove fare un pieno costa più di 100 euro e la spesa media di generi alimentari per una settimana anche di più. Sembra di vivere in nord Europa, ma con il sole, un caldo soffocante e stipendi al palo da anni. In questo scenario, la soluzione a tutti i problemi di mobilità dovuti al caro carburante è l’auto elettrica? Ni. Infatti, nonostante sia al momento sicuramente più conveniente, il prezzo della ricarica a una colonnina Supercharger costa 10 volte in più che una ricarica domestica.
Dalla scienza una nuova speranza per muoversi a costo zero
Ma il futuro è già qua, come si è soliti dire, e le soluzioni per una mobilità sostenibile anche sotto l’aspetto economico pure. A dircelo sono gli scienziati dell’Università di Cambridge i quali hanno sviluppato una tecnologia ad energia solare che converte l’anidride carbonica presente in atmosfera e l’acqua in carburanti liquidi, come etanolo e propanolo. Per farlo utilizza la potenza del sole in un processo di fotosintesi. Si è visto come questi carburanti risultanti dalla fotosintesi possono essere direttamente utilizzati nei motori dei nostri veicoli già ora. La ricerca ha dimostrato che questi carburanti solari hanno un’alta densità energetica – un po’ come l’idrogeno – e possono essere facilmente immagazzinati o trasportati, molto meglio dell’idrogeno.
Tutto il processo parte da una ‘foglia artificiale‘ prodotta in laboratorio con un catalizzatore a base di rame e palladio che permette la produzione di sostanze chimiche complesse. Il bello di questi carburanti è che sono completamente eco-sostenibili, con emissioni nette di carbonio pari a zero, e non vanno a influenzare la produzione alimentare agricola come il biodiesel. Sebbene questa tecnologia sia ancora in fase di sperimentazione, i carburanti sintetici ottenuti tramite fotosintesi rappresentano una importante evoluzione nel complicato processo di transizione verde. Si dovrà vedere se ulteriori perfezionamenti per la produzione su larga scala porteranno a un beneficio concreto per tutti, allora sì che viaggeremo davvero gratis, o quasi.