Tra tutte le sventure che possono capitarci al volante, quella di bucare in pendenza è forse la più rognosa. Ma anche a questa situazione c’è una soluzione senza chiamare il carro attrezzi
Ora che molti di noi si trovano in vacanza, potremmo approfittarne per viaggiare in lungo e in largo e recuperare il tempo perduto durante l’anno. Ma, più chilometri andremo a fare, più ci esponiamo al rischio di qualche contrattempo in auto.
Guasti e malfunzionamenti potrebbero certo capitare, soprattutto se non abbiamo fatto in tempo a portare la macchina dal meccanico prima di partire, in modo da controllare che tutto fosse in ordine.
Ma, a parte questi inconvenienti dovuti a una scarsa manutenzione del veicolo, tutti siamo ugualmente esposti a un unico perenne rischio: quello di bucare. Una tra le seccature peggiori che ci possano capitare proprio durante un viaggio.
Bucare nel bel mezzo di una strada deserta, durante la notte, o in un terreno fuori dal tracciato asfaltato potrebbe mettere a dura prova non solo i nostri nervi, ma anche la possibilità stessa di intervenire con successo. Il che ci metterebbe seriamente nei guai, perché saremmo costretti a perdere un mare di tempo per risolvere la cosa. Come ben si può vedere infatti, sono svariate le situazioni in cui non è facile cavarsela avendo fra le mani un semplice kit di riparazione, ritrovandosi magari su una strada sperduta in una zona rurale, lontano da qualsiasi centro abitato, al buio, e per giunta senza copertura e senza officine aperte.
Insomma, un vero disastro. Motivo per cui, è sempre consigliabile fare affidamento sul buon e vecchio ‘ruotino’ di scorta che offre quantomeno una soluzione più stabile del kit di riparazione, permettendoci di viaggiare anche per svariati chilometri fino a quando non incontriamo un gommista aperto. Se teniamo in auto solo il kit di emergenza invece, dovremmo considerare che la soluzione avrà carattere estremamente temporaneo, e avrà più o meno successo a seconda del tipo di intervento da fare. In caso infatti si tratti di una lacerazione del pneumatico, con un kit di emergenza faremo ben poco.
Smarcato questo punto, bisogna considerare subito un altro fattore che potrebbe giocare a nostro sfavore: e se ci troviamo in pendenza? Pur avendo un ruotino, in questo sfortunato caso, il rischio di farsi seriamente male durante la sostituzione della ruota si moltiplica per mille. Quindi, per prudenza, la raccomandazione generale è di farlo sempre in piano e di assicurarsi che il veicolo non possa muoversi improvvisamente. La prima cosa da fare è segnalare con le quattro frecce che siamo in difficoltà, e se la condizione lo permette, è meglio cercare di operare la sostituzione in una zona il più possibile pianeggiante.
Ovviamente è bene percorrere la minor distanza possibile, perché se il pneumatico perde tutta la sua pressione, la gomma senza aria potrebbe lacerarsi e andarsi a bloccare tra il cerchio e il disco del freno o il tamburo. Una volta trovata la zona meno pendente ci fermiamo, inseriamo la prima o la retromarcia e attiviamo il freno di stazionamento. Un trucco in questo caso è quello di girare lo sterzo per dirigere le ruote verso il marciapiede e, nel caso in cui qualcosa vada storto e il veicolo si muova, utilizzare il marciapiede come barriera per evitare ulteriori danni. L’ideale sarebbe disporre anche di quei cunei di legno fatti per impedire alle ruote di avanzare in caso di problemi, ma quasi nessuno di noi li avrà a disposizione. Magari li possiamo sostituire con dei piccoli massi. Ad ogni modo, è bene in pendenza non correre il rischio che il cric si muova, per questo in caso di dubbio dovremo contattare il servizio di assistenza stradale previsto dalla polizza assicurativa.