Motore giù di tono? Con questa soluzione lo rimetti in pista con pochi spicci
A volte non è indispensabile spendere una fortuna per costosi interventi dal meccanico o per rimappare la centralina in cerca di prestazioni migliori. Basta ottimizzare quelle che già sono a disposizione
A noi tutti appassionati di auto piace poter far affidamento su un motore reattivo e potente. Questo non per forza significa poter contare su un turbocompresso da 250 cavalli, ma a volte basta riportare alle condizioni ottimali il nostro timido propulsore che ha perso un po’ del suo vecchio splendore.
I dati del mercato dell’usato ci dicono infatti che più della metà del parco auto circolante è costituito da veicoli che hanno più di dieci anni di età, quella giusta cioè per iniziare ad accusare qualche problemino di performance dovuto al passare implacabile degli anni.
Ovviamente non potremo mai riavere il motore di una volta. Anche per quanto riguarda l’aspetto della potenza, il veicolo andrà via via perdendo quei cavalli di cui poteva vantare in origine. Per cui, ipotizzando che il nostro mezzo abbia tra i 12 e i 14 anni, potremmo nell’arco di questo tempo esserci persi per strada minimo una decina dei cavalli che aveva il motore appena uscito di fabbrica.
Mai ignorare la manutenzione del motore
Poco male, in effetti, sempre che l’auto sia ancora in grado di compiere con la sua missione. Però quel che è certo è che, acciacchi a parte dovuti all’età, la manutenzione del motore rimane anche con un’auto un po’ datata, una delle operazioni più importanti da effettuare per evitare brutte sorprese. Il propulsore è infatti uno dei componenti principali, quello per cui in assoluto val la pena investire tempo e denaro pur di mantenerlo in perfetta efficienza, anche a distanza di anni.
Un aspetto fondamentale della manutenzione del motore che non dovremmo mai e poi mai sottostimare è, ad esempio, il cambio dell’olio. Ricordiamoci sempre di due fattori vitali di questo intervento: la frequenza del cambio e la tipologia di olio. Per quanto riguarda i motori benzina dovremmo calcolare al massimo 15.000 km o 1 anno, per quelli diesel invece si possono arrivare a percorrere anche 20/25.000 km. La tipologia di olio motore è poi quella che in un certo senso determinerà anche le condizioni entro cui il propulsore sarà in grado di lavorare senza il rischio di surriscaldarsi. Per il clima che abbiamo in Italia è consigliabile un 10W30 o 5W30, meglio se di marchi di alta qualità, come Motul ad esempio.
Come aumentare le prestazioni del motore
Il cambio dell’olio però non è sufficiente a ottenere migliori prestazioni, ma solo a preservare le funzionalità del motore. Sul mercato abbiamo a disposizione diversi prodotti specifici per migliorare le prestazioni dell’auto. Uno di questi è lo spray detergente facilmente acquistabile online o nei negozi a un costo davvero irrisorio.
Applicando lo spray sugli iniettori del motore e sui sensori, si può ottenere un ottimo risultato. Questi componenti controllano direttamente l’aria e il carburante che entrano nel motore, ma nel tempo possono sporcarsi o intasarsi di residui, influenzando le prestazioni. Utilizzando lo spray detergente e un panno per le pulizie, è possibile invece ripristinare il corretto funzionamento dei sensori e migliorare le prestazioni.