Multe non pagate, ecco come funzionano gli interessi | Ogni sei mesi una nuova stangata
Che cosa dobbiamo sapere sull’avviso esecutivo per multa auto?
L’avviso esecutivo per multa auto corrisponde ad un atto ufficiale che viene emesso da un’autorità competente. Solitamente è la polizia municipale o comunque un organo di vigilanza del traffico che notifica al conducente la ricezione di una multa per aver violato una o più norme del Codice stradale.
Viene emesse nei casi in cui il conducente non provvede a pagare la multa entro i termini stabiliti, oppure se non presenta ricorso contro tale sanzione.
All’interno troviamo informazioni e dettagli sulla violazione che è stata commessa, come la data, l’ora e il luogo in cui è avvenuta l’infrazione, oltre, ovviamente, all’importo della multa da pagare.
Avviso esecutivo multa auto: ecco quello che dobbiamo sapere
Nell’avviso esecutivo vengono fornite le istruzioni sulle modalità in cui procedere al fine di effettuare il pagamento oppure nel presentare un ricorso. Dunque, l’emissione di tale avviso esecutivo corrisponde ad un passaggio formale che non deve essere sottovalutato, e indica la volontà dell’autorità per la riscossione della multa, con tutte le azioni legali oppure i procedimenti di recupero del credito se il conducente non ottempera agli obblighi che prevede la legge.
Per comprendere se è possibile opporsi in qualche modo all’avviso esecutivo per la multa dell’auto, dobbiamo chiarire che l’omissione del pagamento di una multa prevede l’applicazione di alcuni interessi moratori che aumentano. L’automobilista che ha commesso violazioni dispone di 60 giorni per regolarizzare la sua situazione: poi, si calcolano e si applicano gli interessi, corrispondenti al 10% dell’importo totale ogni 6 mesi.
Come funzionano gli interessi delle multe auto?
Il ricalcolo degli interessi avviene almeno due volte l’anno: in questa fase bisogna tenere a mente che non devono passare più di 90 giorni dal quando è avvenuta l’infrazione con la ricezione della notifica e l’autorità fiscale dovrà notificare la cartella esattoriale entro cinque anni dalla violazione. Non c’è modo, dunque, di fare ricorso se si riceve un avviso esecutivo per multa auto.
Infatti, non ci sono validi motivi al fine di contestare l’accertamento e il sollecito. Tutte le contestazioni devono essere sollevate attraverso l’impugnazione del verbale di accertamento entro 60 giorni dalla notifica o dalla contestazione. Dunque, è consigliato agire tempestivamente, se si vogliono evitare delle gravi conseguenze.