GPL, sicuro di risparmiare davvero? Il segreto del carburante low cost
Ora che i prezzi di diesel e benzina sono oltre la soglia della tolleranza, molti accarezzano l’idea dell’impianto GPL. Vediamo se davvero conviene
I prezzi di benzina e diesel sono arrivati a raggiungere picchi mai visti prima, nemmeno durante l’inizio del conflitto in Ucraina. La situazione è talmente fuori controllo che le Fiamme Gialle stanno già provvedendo a effettuare interventi di verifica a tappeto sugli impianti per verificare presunte irregolarità.
Come c’era da immaginarsi, già pochi giorni prima dell’entrata in vigore del nuovo provvedimento sul doppio prezzo, i gestori hanno iniziato a rivedere i prezzi alla pompa con rincari che hanno portato la benzina a sfiorare i 2 euro al litro.
Non si sa dunque a chi starebbe giovando questa misura che il Governo ha fatto passare per ‘cautelativa’ nei confronti dei consumatori, dal momento che di cautelativo non ne vediamo neanche l’ombra. Anzi, tutto al contrario, abbiamo solo finito per pagare di più.
Il GPL è l’unica alternativa
Sembra paradossale ma è proprio così che stanno andando le cose. Il bello di tutto questo teatrino è che l’Antitrust aveva previsto tutto già ai tempi in cui fu annunciata questa misura, dichiarandosi apertamente contraria per evitare che si potessero venire a creare condizioni monopolistiche difficilmente scalfibili ‘ex post’, tipo quella che stiamo vivendo ora. Io alzo, tu alzi, tutti alzano. E così le differenze tra i distributori sono diventate talmente minime che è venuto meno quell’obiettivo del doppio prezzo inizialmente pensato per aiutare i consumatori a scegliere il prezzo migliore.
Il risultato è che non c’è un prezzo migliore. Sono praticamente tutti uguali, e tutti molto alti. La situazione dei prezzi di benzina e diesel ha decisamente toccato livelli talmente preoccupanti che molti automobilisti stanno pensando seriamente – o lo hanno già fatto – di cambiare addirittura alimentazione, senza per questo dover cambiare auto. Una soluzione su tutte per risolvere questo problema è installare un impianto GPL. Il ‘gas petrolio liquefatto’ offre infatti notevoli vantaggi in termini di risparmio, consentendo di percorrere 400 chilometri con soli 30 euro di pieno. Ma è davvero così conveniente utilizzare il GPL?
Basse prestazioni, per una minor densità energetica
Nel corso degli ultimi anni molte persone hanno scelto l’impianto GPL per risparmiare sul carburante, ma senza fare i conti con una criticità importante. Nonostante il risparmio infatti – con un prezzo che si è attestato in media a 0,743 €/litro a luglio 2023 – le prestazioni del motore potrebbero risentirne parecchio. Sebbene il GPL offra costi ridotti ormai oltre il 50% rispetto a diesel e benzina, l’energia prodotta da un litro di gas è diversa dagli altri carburanti, il che significa che in proporzione l’auto consumerà di più per coprire la stessa distanza. Questo carburante ha infatti una densità energetica minore.
Questo fa sì che le auto alimentate a GPL abbiano prestazioni notevolmente inferiori in termini di accelerazione, ripresa e velocità massima rispetto alle altre. Chi volesse pensare al GPL come valida alternativa dovrebbe inoltre tener presente che attualmente ci sono preoccupazioni sulla sua disponibilità a lungo termine, dato che è prodotto principalmente dalla raffinazione del greggio e dall’estrazione di gas naturale. Ad ogni modo, al di là della sua disponibilità futura, il GPL non si rivela certo la scelta migliore se si cercano prestazioni e divertimento, ma se l’obiettivo è risparmiare, potrebbe ancora rappresentare un’alternativa economica a benzina e diesel.