Formula 1, ecco chi penalizza la nuova rivoluzione | Le qualifiche cambiano volto
Sta per arrivare la decisione della Formula 1: una rivoluzione che colpirebbe una scuderia in particolare.
È questione di tempo, ma i vertici della Formula 1 sanno per prendere un’importante decisione che cambierebbe le prossime gare.
Al centro della decisione c’è uno strumento che favorirebbe in particolare una scuderia, che sta già dominando le gare nell’ultimo periodo.
Non mancheranno le polemiche, perché la decisione, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe presa per colpire direttamente questa scuderia di successo. E chissà cosa potrebbe accadere se dovesse davvero avverarsi.
Ecco cosa sta pensando la Formula 1 e chi è l’obiettivo di questa drastica decisione.
Ecco cosa vuole eliminare la Formula 1
Si prepara una vera e propria rivoluzione per il mondo della Formula 1. Infatti, gli alti vertici stanno riflettendo sulla possibilità di vietare uno strumento che favorirebbe alcune auto invece che altre. A essere oggetto dei pensieri della Formula 1 è l’ala mobile. La riflessione è arrivata dopo aver realizzato l’inutilità del dispositivo sul giro secco. È Michael Schmidt, corrispondente del magazine tedesco Auto motor und sport, a riportare questa importante indiscrezione. Secondo il giornalista, l’obiettivo di Formula 1 sarebbe ben chiaro: ostacolare la super Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez. Obiettivo? Rendere la gara più incerta, almeno nella sua fase di qualifica.
Michael Schmidt ha spiegato, nella sua indiscrezione, come il divieto di usare il Drs avrebbe l’effetto di rallentare la scuderia anglo-austriaca. Infatti, è proprio lei a dominare le gare nell’ultimo periodo. Tale consapevolezza arriverebbe anche dalle qualifiche, dove il Drs si sarebbe dimostrato fondamentale per il successo di Red Bull.
Il Super Drs di Red Bull è determinate nella gara
Il Drs è uno strumento introdotto nel 2011 con l’obiettivo di favorire i sorpassi. Secondo gli esperti, quindi, la sua utilità nella fase di qualifica sarebbe limitata in questo senso. Tuttavia, il fine settimana di qualifiche ha mostrato quanto lo strumento sia stato fondamentale per determinare i giri secchi della Red Bull. Infatti, Max Verstappen, pilota di Red Bull, ha staccato il miglior tempo con oltre otto decimi di vantaggio sul secondo classificato, Charles Leclerc.
In un altro, quando l’ala mobile era stata disattivata a causa dell’asfalto ancora in parte umido, le cose sarebbero cambiate. Max Verstappen ha comunque segnato il giro più veloce, ma con soli 11 millesimi sul secondo Oscar Piastri. Un vantaggio ben minore rispetto agli otto decimi di vantaggio della prima qualifica. Ora non resta che aspettare che la Formula 1 prenda la sua decisione a proposito dell’ala mobile, ma c’è da aspettarsi che la Red Bull non la prenda bene.