L’idea di volare in macchina è una di quelle che tutti sperano si avveri nel futuro prima o poi. Ma al momento le probabilità sono basse. Non è una questione puramente tecnologica
Le auto volanti domineranno i cieli esattamente come quando immaginiamo il futuro lontano? Per non essere troppo dogmatici, diciamo che per molto tempo ancora no. Eppure la tecnologia per costruire e far svolazzare cose simili ad auto volanti esiste già.
E peraltro è arrivata anche a un livello di sviluppo davvero promettente, tanto che i veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVTOL) sono presi sempre più sul serio. Ne abbiamo avuto una recente prova con la notizia che la Federal Aviation Adminstration (FAA) ha rilasciato una serie di permessi che consentono alle aziende di condurre determinati test per sviluppare i loro veicoli.
In certi casi non si tratta solo di test, ma di veri e propri certificati di aeronavigabilità, come quello di recente rilasciato – per la prima volta in assoluto – alla Alef Model A. La notizia ha fatto subito il giro del mondo per la portata storica di questa rivoluzionaria innovazione. Anche se, fermi tutti, l’auto vola ed è certificata, ma deve superare ancora una serie di approvazioni da parte di altri enti. Diciamo che la prova peggiore però l’ha superata.
A parte le start-up nate dal genio di alcuni imprenditori molto intraprendenti, sul segmento delle auto volanti stanno lavorando diversi attori stranoti del panorama automobilistico attuale, come Tesla, che sta investendo parecchi capitali nella tecnologia che ci consentirà un giorno di volare con le nostre auto. Per capire un po’ meglio che al momento si tratta di una bella idea, ma praticamente inattuabile, proviamo a immaginare con più precisione come potrebbe essere la cosa.
Quello che chiamano “mondo di mobilità tridimensionale” non è certo chimera, ma al momento è un sogno che non sembra facile da raggiungere. Partendo anche dal presupposto che l’auto volante ci eviterebbe tutta una serie di scocciature anche gravi, come dimenticarci del traffico, superare montagne e andare ovunque impiegando il tragitto più breve, cioè quello in linea d’aria, ci sono però alcuni aspetti delle auto volanti che forse potrebbero momentaneamente farci cambiare idea.
Per prima cosa, il sogno dell’auto volante che decolli da ogni dove sembra molto improbabile che si realizzi davvero, almeno con i sistemi di monitoraggio attuali. Basta solo immaginare quello che succederebbe: piombare all’improvviso dal cielo su una strada sarebbe decisamente pericoloso, e per un’agenzia come la FAA si trasformerebbe in un vero incubo da gestire. Peraltro, chi di noi pilota un aereo? Molti di noi non sapranno nemmeno come impartire i più semplici comandi. E non si parla di un drone, ma di un veicolo con persone al suo interno.
Un altro problema con cui nessuno fa i conti – nel senso letterale del termine – è che questa tecnologia sarebbe quasi certamente molto costosa, difficile da riprodurre su grande scala. Ma ammettiamo anche che si possa fare e che sia più accessibile, si pone l’annoso problema dell’autonomia. Dovremmo sapere con anticipo che non ci resta molto tempo per volteggiare in aria dal momento che questi veicoli elettrici volanti hanno attualmente una autonomia prevista tra i 96 e i 160 km, e possono trasportare solo uno o due passeggeri alla volta, il che non è certo l’ideale. Inoltre il volo sarebbe estremamente dispendioso dal punto di vista energetico, rendendo queste macchine volanti super energivore e potendo al contempo trasportare solo poche persone alla volta. Insomma, facciamo un passo alla volta. Prima cerchiamo di risolvere i problemi con le auto elettriche e poi vedremo cosa fare delle elettriche volanti.