Camper a noleggio: parti per le vacanze senza sapere cosa rischi | Attenzione a questo dettaglio o sei rovinato
Noleggiare un camper tra privati può essere vantaggioso sia per il proprietario sia per il conducente, tuttavia si entra in un vespaio di normativa, fate attenzione
La voglia di avventura è una componente del viaggio che per alcuni di noi può risultare irresistibile. Allora perché prenotare stanze di albergo o appartamenti su booking se possiamo scegliere di dormire ogni notte in un posto diverso?
In effetti l’idea è stuzzicante, ma per metterla in pratica risulta un po’ complicato cambiare struttura tutti i giorni. Ma c’è allora una soluzione che consente di viaggiare senza vincoli e fermarci dove vogliamo godendo di panorami mozzafiato sempre diversi.
L’idea di girare in camper potrebbe rispondere a queste aspettative ma, come tutti sappiamo, non si può acquistare una di queste case mobili senza un minimo di pianificazione e soprattutto senza avere da parte un po’ di risparmi.
Quest’estate vacanza in camper
L’alternativa perfetta allora per chi non può affrontare questa spesa – alla quale si aggiungono ogni anno i costi di manutenzione del mezzo – è quella di togliersi lo sfizio affittandone uno per il tempo necessario a fare la nostra vacanza on the road. La cosa però non è così semplice come affittare un’auto e vedremo subito che si entra con facilità in un terreno scivoloso, dove è possibile non solo prendere cantonate belle e buone, ma anche rischiare grosso a livello legale.
Per affittare un camper ci sono diverse soluzioni, ma sembra che la più gettonata sia quella di entrare direttamente in contatto con privati che mettono in affitto i loro mezzi attraverso piattaforme web dedicate. Insomma, un po’ come affittare una casa su Airbnb. Peccato che quando si tratta di un mezzo che si sposta su strada le cose si fanno molto più complicate.
Quello che c’è da sapere prima di noleggiare
Innanzitutto, per il privato che decide di noleggiare, è necessario dichiarare le entrate derivanti da questa attività aprendo una partita Iva, quindi già qui iniziano i primi possibili guai col fisco. Ma le rogne più gravi sono riservate a chi utilizza il camper affittato. Qui i problemi riguardano invece l’ambito assicurativo. In caso di noleggio tra privati di un veicolo ricreazionale che non riporti sulla carta di circolazione che il mezzo è ad “uso noleggio”, se occorre un sinistro l’assicurazione non coprirà i danni a terzi. Come si può immaginare, la cosa è abbastanza grave, e a risponderne di fronte alla legge sono il proprietario del camper e anche il conducente.
Per questo i privati devono rispettare determinati requisiti legali, ma la confusione riguardo alle regole regna sovrana. Le piattaforme online che permettono la condivisione del camper con il proprietario, consentono di farlo per un massimo di 30 giorni consecutivi. Questo tipo di noleggio tra privati può bypassare alcune norme del noleggio tradizionale, ma è fondamentale considerare con un esperto in legge la chiarezza dei regolamenti prima di scegliere questa opzione. In ogni caso, una volta modificata la destinazione d’uso del camper, è bene poter contare su una kasko che copre i danni del conducente “a noleggio”. Se il proprietario non dovesse avere le carte in regola per affittare, si andrà incontro a sanzioni per entrambi e al fermo amministrativo del veicolo.