Aria condizionata in auto: nonostante il caldo vige il divieto | Multa devastante se non lo rispetti
Attenzione all’aria condizionata in auto: ci sono delle situazioni in cui è vietata.
Il caldo record di questi giorni non ci sta dando tregua, anzi, sembra che nei prossimi giorni peggiorerà.
Massimo livello d’allerta in almeno 20 città italiane: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste, Viterbo, Napoli, Venezia e Verona.
Dunque, sembra che accendere l’aria condizionata in auto sia l’unica possibilità di sopravvivere al caldo, almeno momentaneamente. Tuttavia, ci sono dei casi in cui non è sempre consentito e che, anzi, un comportamento del genere ci potrebbe far prendere delle multe salatissime.
Attenzione all’aria condizionata in auto: ecco i casi in cui è vietato accenderla
Multe fino a 444 euro per gli automobilisti che accendono l’aria condizionata in auto senza rispettare determinata condizioni. Il Codice della Strada, infatti, parla chiaro: è assolutamente vietato tenere acceso il motore dell’auto se siamo fermi o in sosta prolungata al fine di far funzionare l’aria condizionata. Ovviamente non c’è alcun problema nel tenere accesa l’aria condizionata in auto, mentre l’auto è in marcia: ma attenzione a fermarsi in una piazzola di sosta così come a bordo strada.
Motore e condizionatore, in questi casi, devo essere spenti, per evitare di inquinare. Infatti le automobili, soprattutto quelle più vecchie, rilasciano grandissime quantità dii anidride carbonica, e proprio per questo motivo il motore dovrà restare spento se non in marcia. A costo di patire questo caldo torrido.
Multe salate per aver acceso l’aria condizionata in auto: ecco che cosa dice il Codice della Strada e che cosa si rischia
Tale norma è stata introdotta nel 2007 all’interno del codice della strada, successivamente modificata nel 2010 e aggiornata nel 2022. Il comma 7 bis dell’art. 157 del codice della strada recita: “E’ fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 223 a euro 444”.
In situazioni del genere, il discrimine principale è rappresenta dal significato che si attribuisce alla sosta, ovvero, “la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontamento da parte del conducente”.