Non cessano le proteste dei coni e l’ostruzionismo dell’amministrazione locale. Le due società rispondono così
Lo scorso 13 luglio sarebbe dovuta passare l’approvazione in via definitiva sull’utilizzo dei robotaxi di Cruise e Waymo, ma i lavori di delibera sono slittati di almeno un altro mese per decisione dell’autorità di regolamentazione statale.
La proposta di far scorrazzare libere 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per le vie di San Fransisco le vetture a guida autonoma ha sin dai suoi esordi creato disordini e scompiglio, sia all’interno dell’amministrazione locale, sia tra i cittadini, entrambi preoccupati delle conseguenze sulla sicurezza.
Dopo una serie di problemi che hanno rimandato dallo scorso mese di giugno l’entrata in servizio dei “taxi senza tassista”, si pensava che le due società avrebbero dovuto in questione di giorni il via libera per l’utilizzo dei loro veicoli senza conducente. Qualcosa però non è andato come previsto, tanto che il destino dei robot taxi sembra ancora in bilico.
All’indomani di una serie di accese proteste da parte dei cittadini, e in particolare del gruppo “Safe Street Rebel“, Genevieve Shiroma, a capo della Commissione per i servizi pubblici della California, ha deciso di ritirare i punti all’ordine del giorno per l’approvazione del servizio robotaxi. Dunque, in attesa di ulteriori revisioni, è tutto rimandato al 10 agosto.
Questa è già la seconda volta che le società di guida autonoma vedono ritardati i loro piani di espansione dalla fine di giugno. La questione ha aperto un acceso dibattito fra l’opinione pubblica, compatta insieme con l’amministrazione locale contro l’utilizzo dei taxi a guida autonoma. Al momento l’entrata in servizio estesa a tutti i giorni e a tutte le ore preoccupa molto a causa dei numerosi incidenti che hanno coinvolto i mezzi di Cruise e Waymo.
A seguito degli episodi incresciosi in cui le auto a guida autonoma hanno interferito con i mezzi di emergenza od ostacolato il traffico e i pedoni, amministrazione comunale e cittadini hanno lanciato l’allarme attraverso modalità differenti di protesta. La prima continuando a rinviare la delibera sull’approvazione del servizio, i secondi sabotando nel vero senso del termine i robot taxi posizionando coni di segnalazione stradale sul cofano di ogni vettura in modo da disattivare il sistema di guida autonoma senza danneggiare il veicolo, né mettendo in pericolo la sicurezza stradale.
“I veicoli autonomi sono utilizzati da migliaia di cittadini californiani e hanno una solida reputazione in termini di sicurezza”, ribatte alle accuse Drew Pusateri, portavoce di Cruise. “Dovremmo fare tutto il possibile per sviluppare questa tecnologia in modo rapido e sicuro e contrastare questa pessima reputazione”. Dati alla mano, le società di taxi senza conducente hanno voluto dimostrare come sono i numeri a parlare, arrogandosi il diritto di etichettare gli automobilisti come “pessimi guidatori”. La risposta di Waymo è arrivata dopo aver analizzato i dati sulla velocità media delle auto a San Francisco e Phoenix, scoprendo che il 47% superava i limiti. Secondo i dati della California Highway Patrol, nel 2022 in California sono morte 3.900 persone in incidenti stradali. A livello nazionale, secondo le stime più recenti della National Highway Transportation and Safety Administration, sono morte 42.795 persone in incidenti. Secondo i dati di Cruise, basati sul primo milione di chilometri percorsi in autonomia, i veicoli dell’azienda sono stati coinvolti in un 54% in meno di collisioni complessive e in un 73% in meno di collisioni con rischio significativo di lesioni rispetto ai conducenti umani in condizioni stradali simili.