Attenzione al pagamento dell’auto a rate: brutte sorprese in arrivo.
Crescono i tassi d’interesse sui finanziamenti, e questo coinvolge anche il settore delle automobili, per quanto riguarda le rate sugli acquisti.
A breve, il settore automobilistico potrebbe subire un decremento a livello di vendita. Il meccaniscmo che potrebbe portare al fenomeno è molto complesso, e riguarda tutti i meccaniscmi e conomici e finanziari della BCE.
Ovviamente si parla del settore delle auto come esempio, anche non sarà l’unico ad essere coinvolto.
Chiunque decida di acquistare un nuova auto, specialmente utilizzando gli incentivi che vengono disposti annualmente dal settore pubblico, spesso non ha sufficiente liquidità per esaurire, in una soluzione unica, il pagamento. Diventano quindi sempre più frequenti i finanziamenti per poter acquistare l’auto, ai quali segue una rateizzazione che il compratore dovrà onorare tutti i mesi.
Così come nel caso del mutuo, per poter acquistare una nuova auto si dovrà richiedere un finanziamento, così come una rateizzazione, offrendo delle garanzie per quanto riguarda il pagamento della rata, garanzie come fideiussione, busta paga oppure le rendite che provengono da proprietà immobiliari. Come accade per qualsiasi finanziamento, anche per la rateizzazione dell’auto, tutti i mesi si prevedono tassi di interesse da applicare sulla cifra iniziale.
Il costo dei finanziamenti delle auto possono variare in base alla quantità della liquidità che verrà richiesta in prestito. Maggiore sarà il numero e l’unità delle rate, maggiore sarà il tasso d’interesse. Federcarrozzieri ha deciso di condurre un’indagine sui finanziamenti per poiter acquistare automobili. Da questo studio emerge come un prestito di circa 10mila euro per poter comprare una nuova vettura che duri 90 mesi, ora costa molto di più.
La rata mensile passa da circa 139 euro agli attuali 147 euro: per l’associazione, il tasso d’interesse potrebbe raggiungere anche il 12,27%. Se questa cifra resterà costante nel corso del tempo, ci saranno delle conseguenze negative per venditori e acquirenti. Ovviamenti, chi lavora nel settore automobilistico non sarà affatto contento di questo aumento. Vedremo, nel corso dei prossimi mesi, che cosa deciderà di fare la BCE.