Auto usata che mazzata, attenzione a questo dettaglio | Il trucco dei venditori disonesti e come fare a incastrarli
L’acquisto di un usato può diventare una giungla. Tra prezzi alle stelle e rivenditori che provano ad affibbiare catorci dall’aspetto insospettabile, la truffa è dietro l’angolo
Con i prezzi dei nuovi veicoli elettrici ancora fuori portata per le tasche di molti italiani, gli automobilisti preferiscono l’usato. Il settore ha segnato in questi ultimi due anni un vero boom di vendite, complice la crisi degli approvvigionamenti che ha flagellato il settore automobilistico nell’era post Covid.
Questa condizione ha determinato una crescente offerta di veicoli sul mercato dell’usato, che a sua volta ha segnato record storici in quanto a prezzi. Gli analisti confermano infatti che comprare un usato oggi – sebbene sia ovviamente più conveniente di un nuovo – comporta una spesa maggiore rispetto al passato.
A quanto pare insomma il settore dell’usato sta cavalcando l’onda dell’aumento dei prezzi che ha interessato le auto appena uscite dalla fabbrica. Secondo uno studio di Assoutenti, i prezzi delle auto nuove in Italia sono aumentati del 44,4% in 10 anni, passando da 18.000 a 26.000 euro dal 2013 a oggi.
Aumenti sconsiderati
A marzo di quest’anno è arrivato inoltre un ulteriore aggravio, con i prezzi delle auto nuove che hanno registrato un aumento del 6,1% rispetto all’anno precedente secondo i dati Istat. In questo clima di profonda volatilità del settore, il mercato dell’usato ne è uscito trionfante, offrendo soluzioni che vengono incontro alle esigenze di chi o non può permettersi di spendere così tanto, o non può aspettare fino a 12 mesi per la consegna di un veicolo.
Una conseguenza di questa emorragia di acquirenti dal nuovo all’usato è che i prezzi delle auto di seconda mano sono aumentati anche loro del 24% nel 2022 e, secondo Federcarrozzieri, hanno subito un’ulteriore crescita del 30% nei primi 3 mesi del 2023 rispetto all’anno precedente. In questo scenario, che è stato e continua ad essere la condizione ideale per chi ha in mente di vendere la propria auto, molti venditori furbetti hanno colto l’occasione per mettere a segno vere e proprie truffe con la vendita di veicoli di bassissimo valore a prezzi d’oro.
La truffa delle auto schilometrate: consigli per non cascarci
Quando si decide di acquistare un veicolo usato sono tanti i fattori da considerare. Oltre allo stato generale dell’auto, operazione che potremmo chiedere di effettuare in modo approfondito al nostro meccanico di fiducia, un dato da non sottovalutare mai per nessuna ragione sono i chilometri percorsi. In base a questa informazione possiamo dedurre meglio non solo il reale valore di mercato dell’usato, ma anche il suo effettivo stato di salute. Esistono anche veicoli in grado di percorrere mezzo milione di chilometri senza batter ciglio, ma questo è un capitolo a parte.
Purtroppo invece è una prassi diffusa tra i venditori disonesti quella di scalare qualche chilometro per far sembrare le auto usate più appetibili. Il fenomeno delle auto schilometrate è una pratica fraudolenta quanto pericolosa, e può portare a problemi seri e costosi per l’acquirente. Per scongiurare questa frode però è possibile adottare alcune strategie. Possiamo ad esempio fare affidamento sul Portale dell’Automobilista, un database online per verificare il chilometraggio effettivo di un’auto usata tramite il numero di targa. Anche il Certificato di Revisione potrebbe aiutare a smascherare questa truffa, poiché in questo documento è registrato il chilometraggio effettivo al momento della revisione presso le officine autorizzate. Come ulteriore misura preventiva è consigliabile consultare il sito dell’ACI per richiedere la visura dei dati nel Pubblico Registro Automobilistico. Se sei vittima di questa frode è possibile denunciare il venditore alle autorità e richiedere lo scioglimento del contratto o una riduzione del prezzo.