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Trasporti, la tecnologia che ci porta sui pianeti del sistema solare | Enormi le potenzialità: 800.000 km/h ed energia illimitata

Una nuova tecnologia al servizio del settore aerospaziale – giornalemotori.it (web)

Un nuovo motore sta per essere messo a punto da una società aerospaziale che rivoluzionerà il nostro rapporto con lo spazio e il tempo

È bene precisare che si tratta di un progetto super avveniristico. Ma la cosa viene presa sul serio. D’altronde già oggi alcune soluzioni di mobilità supersonica nel settore dei trasporti aerei o su rotaia dimostrano che alzare l’asticella è possibile.

In futuro ci aspetta una rivoluzione talmente grande nella percorribilità di lunghe distanze in tempi rapidissimi che quasi spaventa sapere cosa riserverà l’innovazione tecnologica in questo settore.

Al momento siamo in grado solo di vedere o prevedere una parte di futuro nel settore del trasporto pubblico, quell’orizzonte che riusciamo a illuminare con la “torcia” della tecnologia a oggi disponibile.

Visioni del futuro e barriere tecnologiche

Tutto quello che va fuori dalla portata di questa luce nel buio del futuro non possiamo ancora conoscerlo, ma c’è già. È lì che aspetta di essere illuminato. E sapremo solo allora quale novità ci riserva. Si potrebbe dire come Socrate che “sappiamo di non sapere“, ma in questo caso sarebbe ancor meglio ammettere che ancora non sappiamo davvero di non sapere proprio nulla. La differenza non è poi nemmeno così sottile. Infatti sarà solo quando la tecnologia arriverà a illuminare l’ignoto che potremo dire di intravedere qualcosa, ma di non sapere esattamente cosa. I salti tecnologici che l’uomo sta affrontando porteranno in breve tempo alla caduta di alcune barriere che oggi impediscono ai più visionari di trasformare in realtà i loro sogni ad occhi aperti.

Prendiamo il caso di Elon Musk e della sua SpaceX, la società aerospaziale fondata ormai nel lontano 2002 che oltre alla costruzione di razzi e satelliti vuole offrire servizi di lancio commerciali per chi ha il desiderio e la disponibilità economica di andare a farsi un giro nello spazio. Nella sua visione, Musk vorrebbe rendere il viaggio spaziale più accessibile, riducendo i costi e sviluppando tecnologie innovative. Per questo l’azienda è riuscita a ottenere copiosi finanziamenti sia dal settore privato sia dal governo Usa. Nonostante SpaceX abbia già effettuato numerosi lanci di successo, ancora è in attesa di una vera svolta nel settore aerospaziale.

Il progetto dell’aeronave con motore a fusione nucleare – giornalemotori.it (web)

Il motore a fusione diretta

Quella svolta potrebbe arrivare con un cambio radicale di tecnologia che tutti stiamo aspettando da anni. A mettere a punto un sistema per coprire le enormi distanze cosmiche in questione di giorni la Pulsar Fusion, un’azienda specializzata in propulsione spaziale, impegnata nello studio di un rivoluzionario motore a fusione nucleare, il più grande mai realizzato. Secondo le previsioni della società, questa tecnologia potrebbe garantire spostamenti superiori a 800.000 km/h. Se così fosse, il motore che stanno studiando ridurrebbe i tempi di viaggio delle astronavi verso i pianeti del sistema solare e potrebbe spingerle persino oltre.

Al di là della possibilità di raggiungere in pochi anni anche i pianeti più remoti del sistema solare, la propulsione può garantire grazie alla fusione una potenza mille volte superiore rispetto ai motori a ioni utilizzati oggi. La tecnologia che stanno mettendo a punto con questo motore la rende particolarmente adatta per i viaggi spaziali poiché l’energia prodotta dalla fusione è pulita, praticamente illimitata e il motore non risulterebbe nemmeno troppo grande. Al momento tutto il progetto è ancora in fase teorica, ma se tutto va bene i primi test dovrebbero iniziare nel 2024 per poi passare alla messa in orbita nel 2027