Molti di noi avranno già preso appuntamento dal meccanico per un controllo prima di mettersi in viaggio. Questa volta fate bene attenzione
È tempo quasi di mettersi in viaggio e molti di noi coglieranno l’occasione di questi ultimi giorni prima del grande esodo per portare l’auto dal meccanico e sottoporre il veicolo ai controlli di routine prima della partenza.
Di solito questa è una buona occasione per verificare la condizione generale del mezzo, oltre ai classici controlli su pneumatici, livelli, cinghia di distribuzione e freni.
Può sempre capitare infatti di incontrare un guasto o un malfunzionamento imprevisto di cui proprio non ci eravamo accorti. Di solito, se si tratta di un problema di una certa entità, sarebbe meglio farlo aggiustare prima di partire e non pensarci più.
Viceversa, se si presentano problemi secondari che non vanno a compromettere la sicurezza stradale, potremmo decidere con tutta calma di ripensarci a settembre e mettere da parte qualche soldo in più per le ferie. A volte infatti le spese per la manutenzione dell’auto potrebbero rappresentare un vero salasso e metterci seriamente in difficoltà.
Specialmente da quando la crisi del settore automotive e di tutto l’indotto della componentistica ha determinato un’impennata dei prezzi che ha visto i costi delle riparazioni aumentare del 33%, e dei pezzi di ricambio del 21,2% rispetto a un decennio fa. Aumenti che secondo Federcarrozzieri sono dovuti in parte al caro energia e in parte alla crisi delle materie prime nel settore automotive. Ma i rincari a volte sono causati da qualche operazione poco trasparente.
Nel momento in cui si affida l’auto al meccanico affinché vengano eseguiti i controlli stabiliti insieme con il cliente, si ha spesso il terrore che succeda sempre la stessa storia. Portiamo l’auto per un guasto, se ne scopre un altro, e poi già che c’è, il meccanico ci mette in conto altri interventi non richiesti. Il tutto giocando magari sulla nostra ingenuità o sul fatto che difficilmente potremmo confutare la sua parola. È molto comune che si aggiungano lavori non richiesti per aumentare il totale dell’importo, specialmente durante i controlli di manutenzione periodici.
Per evitare truffe è consigliabile richiedere sempre prima un preventivo, così resterà traccia. Sarebbe opportuno pretendere che venga firmato, e mettere nero su bianco l’accordo preso per evitare pagamenti extra. È sempre bene richiedere la fattura, che deve corrispondere al preventivo IVA inclusa. In caso di controversie per interventi eseguiti male o per l’uso di materiali difettosi, solo con una fattura in mano sarà possibile intraprendere azioni legali contro un’officina.