Centralina, ecco a che serve la rimappatura | Falla così o diventa illegale
Alcuni di noi prendono in considerazione la rimappatura della centralina per aumentare la potenza. Cosa c’è da sapere a riguardo
Per noi umani sarebbe impossibile governare le funzioni del nostro corpo senza un cervello preposto a regolare ogni stimolo. Allo stesso modo, un’auto senza centralina elettronica non potrebbe tenere sotto controllo i diversi processi operativi del suo sistema.
La sua funzione principale è proprio quella di monitorare le operazioni e i sistemi di gestione dell’auto per garantire un funzionamento ottimale. Per poterlo fare, la centralina riceve costantemente una mole enorme di dati provenienti da una miriade di sensori localizzati in varie parti dell’auto, come il motore, le ruote, il sistema di scarico, quello di alimentazione e molti altri.
Se qualcuno di questi sensori inizia a rilevare o trasmettere informazioni errate sulla velocità, l’accelerazione o sulla corretta miscela aria-carburante, ad esempio, farà scattare l’accensione immediata di una delle tante spie sul cruscotto. La centralina si accorge infatti subito che qualcosa sta influenzando le prestazioni dell’auto.
A cosa serve la centralina
La gestione e il monitoraggio del sistema di scarico, e quindi tutto ciò che comprende i processi di iniezione, combustione ed emissione dei gas, è senza dubbio una delle principali funzioni della centralina. Utilizzando i dati dei sensori come le due sonde lambda, la centralina può prendere decisioni importanti riguardo la quantità di carburante da iniettare nei cilindri per ottimizzare le prestazioni e ridurre le emissioni nocive. Se i dati “sballano”, il sistema andrà in tilt, pompando più carburante nel motore.
Controllare le emissioni è un compito assai arduo. In effetti in questo processo entrano in gioco diversi fattori e diversi componenti allo stesso tempo, tra cui le già citate sonde lambda, ma anche il catalizzatore. Se il processo di combustione non dovesse per qualche ragione funzionare entro i limiti imposti dal costruttore, il sistema di controllo della centralina lo segnalerebbe subito con l’accensione della spia gialla di avaria motore. Il tutto per ricordarci di intervenire a bilanciare il funzionamento del motore e portarlo in un intervallo di combustione ottimale.
La rimappatura: è legale farla?
In questo processo di gestione del sistema di combustione e scarico, la centralina può giocare un ruolo primario anche nella regolazione della potenza erogata dal motore. In questo caso i diversi dati provenienti dai sensori serviranno per elaborare algoritmi e mappe di controllo con il fine di regolare la potenza e le prestazioni. Come? Attraverso la gestione del carburante di cui abbiamo parlato prima. Per capire quanto potenza dare al motore, la centralina deve ricevere alcuni parametri come la quantità di carburante da iniettare nei cilindri per ottenere la potenza richiesta, aumentare la coppia, e in certi casi ridurre anche i consumi.
Sono in molti a chiedersi se modificando queste informazioni sia possibile ottenere prestazioni extra rimanendo entro i confini della legalità. La risposta è sì, è possibile. Anche se non aspettiamoci di ottenere risultati sconcertanti. La rimappatura della centralina può essere legale, ma ad alcune condizioni. Siccome questa operazione comporta la modifica di alcuni parametri di gestione del motore, è necessario che questi siano conformi alle normative di omologazione, altrimenti rischiamo sanzioni. Attenzione a fare queste modifiche. Se la potenza aumenta, sarà necessario adeguare anche il bollo in conformità con le norme fiscali, riportando sulla carta di circolazione la nuova potenza espressa in kilowatt, quindi toccherà pagare qualcosa in più.