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Autostrade, ecco cos’è la corsia dinamica | Si può percorrere solo in questo caso

Una tratta di autostrada trafficata – giornalemotori.it (web)

Questa novità permetterebbe una vera e propria rivoluzione nell’ambito della percorribilità autostradale: finalmente la svolta

Qualcuno di noi sarà già partito per le ferie in auto. Percorrendo le autostrade in questo periodo dell’anno si sa che non sempre il traffico è scorrevole, anzi è facile imbattersi in giornate da bollino rosso.

Gli ingorghi e gli imbottigliamenti sono all’ordine del giorno, soprattutto durante i fine settimana di fuoco come quelli che ci attendono. Con la quantità di auto in viaggio sulla rete autostradale, è altrettanto facile incrociare sul nostro cammino automobilisti non proprio disciplinati.

A volte la fretta di raggiungere la destinazione delle vacanze, lo stress, o solamente il fatto di sentirsi più furbi degli altri, porta alcuni di noi ad occupare la corsia di emergenza per svincolarsi dalle code.

La corsia di emergenza, quando è vietato percorrerla

Questo tipo di comportamento, oltre a mettere a rischio la viabilità dei veicoli di emergenza, è severamente punito dal Codice della Strada. Secondo la normativa infatti si prevedono sanzioni particolarmente salate per l’utilizzo improprio della corsia di emergenza, con multe da 430 a 1.731 euro, accompagnate dalla decurtazione di 10 punti dalla patente. 

Questo avviene perché la corsia di emergenza può essere utilizzata solo in casi di reale emergenza, come guasto al veicolo o per problemi di salute dei passeggeri, per un massimo di 3 ore. In caso di guasto ricordiamo che è severamente vietato camminare a zonzo lungo la corsia in attesa dei soccorsi, tranne per raggiungere i punti di SOS, e indossando sempre il gilet catarifrangente. L’unico caso in cui è consentito percorrere la corsia di emergenza è in caso di ingorgo, ma solo per raggiungere un’uscita che non disti più di 500 metri.

Corsia dinamica aperta – giornalemotori.it (web)

La corsia dinamica, una soluzione intelligente per smaltire i picchi di traffico

Dallo scorso 11 luglio però è consentito percorrere la corsia di emergenza anche in un altro caso. Quando cioè le condizioni di traffico dell’autostrada richiedono di trasformare questa corsia riservata in “corsia dinamica“. Questo tipo di corsia è stata inaugurata come una vera e propria quarta corsia dell’autostrada A4 Torino-Trieste, tra lo svincolo di viale Certosa e la galleria di Cinisello Balsamo, a nord di Milano. L’idea è stata quella di agevolare l’elevato flusso di veicoli durante le ore di punta, trasformando la corsia di emergenza in una quarta corsia a tutti gli effetti. 

Le corsie dinamiche consentono l’utilizzo della corsia di emergenza come corsia normale solo in determinate circostanze. Solo quando i segnali luminosi sui cartelli stradali indicano se la corsia è aperta al traffico. Il sistema si basa su una fitta rete di sensori e telecamere che monitorano il flusso dei veicoli. Le informazioni raccolte da questi dispositivi serviranno alle autorità per valutare in tempo reale l’apertura o la chiusura della corsia dinamica. La tecnologia utilizzata è sviluppata da MOVYON e include l’analisi del traffico, la segnalazione e il rilevamento automatico di incidenti. Oltre all’A4, le altre corsie dinamiche in Italia si trovano sull’A14, sulla tangenziale di Mestre (A57) e sull’A22 tra Trento e Rovereto.