Robotaxi pronti al debutto: tanti dubbi sul nuovo servizio | Si teme per la sicurezza
Sarà approvato il prossimo 13 luglio il nuovo servizio robotaxi. Il loro futuro però è ancora incerto, troppo pericolosi
Il nuovo servizio di robotaxi operato da Cruise e Waymo potrebbe ricevere il via libera definitivo alla sua estensione h24, 7 giorni su 7 dalla Commissione per i servizi pubblici il prossimo 13 luglio.
Il condizionale però è d’obbligo, dal momento che sono tante le incertezze sul futuro di questa mobilità a guida autonoma. Tutto è già pronto per un debutto in grande stile, ma l’opinione pubblica sembra divisa.
La tecnologia di guida autonoma che governa questi taxi senza conducente non sarebbe ancora in grado di prendere decisioni in maniera del tutto sicura, motivo per cui sono in tanti a nutrire ancora un po’ di scetticismo.
Approvazione già rinviata per motivi di sicurezza
In loro difesa è sceso in campo anche Elon Musk, che avrebbe ribadito come il taxi senza conducente renderebbe il servizio molto più democratico abbattendo notevolmente i costi e rendendo il prezzo della corsa paragonabile a quello di un biglietto dell’autobus. Nonostante ciò è scontro aperto sul loro utilizzo, perché considerati ancora troppo insicuri.
Prova ne è il fatto che l’approvazione del servizio di robotaxi Cruise e Waymo a San Francisco, inizialmente prevista per giugno, sia stata rinviata di almeno un mese dall’autorità di regolamentazione statale. È la seconda volta infatti che i piani di espansione delle due società di guida autonoma hanno avuto degli intoppi. Secondo quanto riportato dal quotidiano locale “The San Francisco Standard”, l’amministrazione comunale ha continuamente contrastato e cercato di rinviare il più possibile il loro utilizzo a causa di alcuni episodi che hanno coinvolto i taxi a guida autonoma in incidenti.
Proteste e sabotaggi
Secondo quanto riportano le fonti, non sono mancati episodi in cui i robotaxi hanno interferito con i servizi di emergenza od ostacolato il traffico e il transito pubblico, compreso quello pedonale. La tecnologia di guida autonoma infatti ancora non può dirsi ottimizzata per far fronte alla complessità cittadina, dove auto, moto, bici e pedoni (compresi i loro cani) si muovono in modalità del tutto imprevedibile per un sistema di intelligenza artificiale a questo livello di sviluppo.
Di recente un’auto di Waymo ha investito e ucciso proprio un cane per strada a San Francisco, e anche un veicolo di Cruise ha fatto la stessa cosa, ma fortunatamente in questo caso l’animale non ha riportato danni. Questo precedente avrebbe messo in allerta sul possibile rischio che corrono anche i pedoni in città. Il pericolo rappresentato per la sicurezza avrebbe aperto forti spaccature nell’opinione pubblica. Tanto è vero che non sono mancate in questi giorni azioni di protesta e veri e propri sabotaggi dei robotaxi in giro per la città. Protagonisti anche il gruppo di attivisti “Safe Street Rebel”, che ha deciso di sabotare i veicoli autonomi posizionando coni arancioni sui loro cofani. Un video delle azioni del gruppo, con istruzioni per filo e per segno su come disattivare un robotaxi con un cono di segnalazione stradale è diventato virale su Twitter e ha scatenato intensi dibattiti sui pro e i contro dei veicoli autonomi.