Sospensione della patente: se arriva tardi non è più valida | Dopo quanto tempo siamo al sicuro?
Da ora in avanti molte più patenti saranno a rischio sospensione. I tempi a disposizione della burocrazia per notificare il provvedimento
Qualora il nuovo Codice della Strada venisse approvato così come è passato al vaglio del Consiglio dei Ministri, il disegno di legge firmato da Salvini avrebbe ancora molti punti da approfondire.
Soprattutto riguardo alle misure più stringenti che interessano un provvedimento piuttosto severo come quello della sospensione della patente. Si è parlato molto di questa misura, ed è certo che d’ora in poi sarà applicata con maggior solerzia.
Quel che sappiamo a riguardo è che si inaspriranno le sanzioni e sarà di default applicata la sospensione per alcuni reati abbastanza comuni, come il passaggio col rosso, la guida con cellulare, la circolazione contromano, già dal primo accertamento. A rischio saranno anche tutti i conducenti con meno di 20 punti sulla patente.
Sospensione della patente: per quali reati è prevista?
Il provvedimento rimane invariato per le altre violazioni stradali per cui è attualmente prevista la sospensione – ma con qualche ritocchino al ribasso predisposto ad hoc per il nuovo ordinamento – con periodi che possono variare in base alla natura e alla gravità dell’infrazione commessa. In una rapida carrellata ricordiamo che viene sospesa la patente se si supera il limite di velocità anche solo di 10 km/h (attualmente sono 40 km/h), per circolazione in autostrada nella corsia di emergenza, per guida in stato di ebbrezza: qui tutto dipende dalla quantità di alcol rilevata, ma il provvedimento può estendersi fino a 2 anni con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l. E poi ancora, patente sospesa per non dare precedenza o circolare contromano, da 1 a 3 mesi.
Sospensione prevista ovviamente anche per guida in caso di assunzione di stupefacenti: in questo caso l’assunzione potrebbe essere avvenuta anche qualche giorno prima di mettersi alla guida. Non sarà dunque più necessario dimostrare l’effettiva alterazione psicofisica al momento del fermo. La sospensione scatta anche per guida senza patente o documenti validi, per passaggio con semaforo rosso, o per non fermarsi dopo aver causato un incidente. La pirateria stradale è severamente punita con periodi di sospensione che possono arrivare anche a 5 anni a seconda della gravità dell’incidente.
Le tempistiche del procedimento di sospensione
Se dovessimo incappare in un provvedimento di sospensione della patente, dovremmo conoscere più nel dettaglio cosa prevede la legge e qual è l’iter. In base all’articolo 218 del Codice della Strada, l’organo che accerta le condizioni per la sospensione della patente ha cinque giorni di tempo per comunicare al Prefetto l’accaduto. Il Perfetto ha tempo poi quindici giorni per emanare l’ordinanza di sospensione indicando il periodo in cui il conducente non potrà guidare. Qualora però l’ordinanza di sospensione non venisse emessa entro quindici giorni, il titolare della patente può richiedere la restituzione del suo permesso di guida alla prefettura. Sempre che glielo ridiano!
Anche se il Prefetto dovesse emanare l’ordinanza di sospensione, ma questa non venisse notificata in tempi ragionevoli, avremmo buone speranze di vedere annullato il provvedimento. Secondo una sentenza del Giudice di Pace di Palermo, ad esempio (sentenza n. 111/17), se il decreto del Prefetto dovesse venir notificato anche solo quattro mesi dopo l’accertamento dell’infrazione, la sanzione potrebbe essere considerata nulla. Il giudice ha infatti ritenuto che novanta giorni siano più che sufficienti per la notifica dell’atto. Ci sono state però anche sentenze che hanno ribaltato questa delle “tempistiche ragionevoli”. Parliamo dell’ordinanza della Cassazione n. 11792/23, secondo cui la sospensione della patente può essere inflitta entro un periodo di cinque anni dall’infrazione, proprio perché non si prevede un termine di decadenza di 90 giorni come per la notifica di una multa.