È una Tesla l’auto più venduta al mondo. L’elettrico in controtendenza di Elon Musk sbaraglia tutti i competitor ad alimentazione tradizionale
Nessuno se lo poteva certo immaginare, eppure Tesla ha battuto ogni record di vendita in un momento che non si può dire proprio roseo per tutto il segmento dell’elettrico. Un mistero? No, ci sono delle spiegazioni.
Peraltro lo ha fatto a livello mondiale con la Model Y, un’auto del tutto fuori dal perimetro suv/crossover che invece rimane in generale quello più ambito. Tanto da conquistare, almeno in Italia, circa il 50% della quota di vendite.
Di fatto tutti i costruttori si sono messi a fare suv. Non è ancora chiaro se il pubblico li preferisca al segmento delle berline per la loro versatilità in qualsiasi condizione di strada o per moda, fatto sta che la Model Y si è imposta invece come la più classica “eccezione che conferma la regola”.
Questa vettura marchiata Tesla ha finito per imporsi definitivamente in cima a tutte le classifiche mondiali di vendita, diventando la prima auto elettrica in assoluto a conquistare il gradino più alto del podio, stracciando le rivali ad alimentazione tradizionale. Tutto ciò è successo nonostante i vari problemi di cui Tesla ha sempre sofferto, e cioè richiami, assemblaggi poco sicuri, e software da aggiornare in continuazione. Un episodio eclatante di questo storico di difetti riguarda proprio la Model Y.
Tanto che a seguito di un mega richiamo per 120.000 veicoli venduti negli Usa, la National Highway Traffic Safety Administration degli Stati Uniti aveva iniziato a indagare sulla società a seguito di due episodi nel 2023 riguardanti il distacco del volante dal piantone dello sterzo. Non proprio un’inezia diciamo. E questa è solo una delle problematiche che hanno portato l’azienda di Musk ad occupare uno degli ultimi posti in classifica stando all’indice di affidabilità J.D. Power. Secondo questo standard il costruttore rimane ancora molto indietro rispetto ai suoi concorrenti, con 230 problemi riscontrati ogni 100 veicoli prodotti.
Tesla è però il “fenomeno più bipolare” in assoluto nel mondo automotive. Nonostante il fracasso a livello generale in quanto a difetti, bisogna riconoscere anche i pregi di questo marchio, nella fattispecie della Model Y, la quale ha sempre dimostrato di avere alcuni dei migliori sistemi di sicurezza attiva del telaio. Nei crash test Euro NCAP si è rivelata – insieme con la Model S – una delle auto più sicure in assoluto, fermandosi in modo rapido ed efficiente in caso di frenata d’emergenza e gestendo con precisione il cambio di corsia. Che dire? Consigliarla? Perché no, tenendo presente di prendere un po’ di familiarità con pregi e difetti.
Ma come ha fatto Musk a svettare così in alto nella classifica mondiale dei costruttori con la sola vendita di auto elettriche? Qual è il suo segreto? In effetti uno c’è. Già tre anni fa il patron di Tesla aveva annunciato un taglio dei prezzi che si sarebbe poi tradotto in risultati concreti. In primis nella vendita di auto a 25.000 dollari. Ancora non ha raggiunto questo traguardo, ma un altro sì. Tesla ha infatti consegnato 466.000 unità nel periodo aprile-giugno, il 10,4% in più rispetto al trimestre precedente e l’83,5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’abbattimento dei prezzi a listino potrebbe essere dovuto alle nuove politiche di produzione che puntano alla riduzione dei tempi morti e degli sprechi, e che riducono anche il peso e la quantità delle componenti elettroniche.