Aria condizionata, per non prendere la multa basta fare così | Una piccola accortezza ti salva le tasche
Rimanere fermi, in sosta, con il motore acceso per azionare il climatizzatore non è una pratica consentita dal Codice della Strada
Le temperature tropicali di questi giorni hanno fatto scattare l’allerta caldo. Siamo solo all’inizio dell’estate e si prevede già all’orizzonte una dura lotta di sopravvivenza, soprattutto per chi utilizza l’auto ogni giorno.
Lasciarla esposta al sole a oltre 30 gradi può determinare un innalzamento della temperatura interna all’abitacolo fino a 60 gradi. Il che ovviamente inabilita completamente la possibilità di guidare.
Per di più, qualora non riuscissimo ad abbattere in modo efficace le temperature infernali dentro il veicolo, rischiamo di metterci alla guida in condizioni di scarsa lucidità, fisica e mentale.
Aria condizionata sì, ma non con veicolo fermo
A sostenerlo sarebbe uno studio condotto da Seat dove si fa riferimento al fatto che mettersi al volante quando la colonnina di mercurio supera i 35 gradi comporta un deficit di attenzione e di risposta agli stimoli del tutto assimilabile a quello indotto da un tasso alcolemico di 0,5 grammi per litro di sangue. Abitualmente, per correre ai ripari, non si fa nemmeno in tempo a salire in macchina che accendiamo il motore e già attiviamo il climatizzatore al massimo della potenza. Il che non è proprio l’idea migliore, anche se può sembrare la più adatta alle circostanze.
E per almeno due motivi non lo è. In primo luogo perché l’abitacolo è ancora troppo rovente: non abbiamo lasciato il tempo sufficiente per far circolare l’aria e rinfrescare un po’ gli interni. Azionare il climatizzatore in questo momento non aiuta ad abbattere la temperatura, ma servirà solo ad aggravare la situazione affaticando il motore. Il secondo motivo per cui non dovremmo farlo è perché puntualmente, prima di metterci al volante e circolare, lasciamo in sosta l’auto con il motore acceso per qualche minuto, giusto il tempo necessario all’aria condizionata di entrare in circolo.
La soluzione per evitare le sanzioni
Se ci stiamo chiedendo che male c’è a lasciare l’auto in sosta con il motore acceso per azionare il climatizzatore, la risposta va cercata nell’articolo nell’articolo 157 del Codice della Strada che disciplina l’arresto, la sosta e la fermata dei veicoli. Un punto importante è il comma 7-bis, che vieta di tenere il motore acceso durante la sosta con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 e il consumo di carburante. Violare questa disposizione forse poco nota, perché sistematicamente trasgredita, comporta una sanzione che va da un minimo di 223 euro a un massimo di 444 euro.
Una soluzione per ovviare a questo problema si può trovare nelle auto elettriche. Le quali offrono già diverse funzionalità avanzate, tra cui la possibilità di attivare il condizionatore a distanza. Questa funzione consente al guidatore di raffreddare l’abitacolo prima di salire in macchina, senza la necessità di lasciare il motore acceso durante la sosta. In questo modo si può trovare un ambiente confortevole all’interno dell’auto senza rischiare di incorrere in sanzioni o multe, dal momento che il condizionatore è collegato alla batteria di alimentazione che non emette CO2.