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Ibrido o elettrico, ecco la scelta degli italiani | Il motivo è soltanto uno

Auto elettrica – giornalemotori.it

In un momento di grande trasformazione per il mercato dell’auto e per la mobilità sostenibile, la scelta del tipo di alimentazione si fa ardua e allo stesso tempo strategica

Inutile negare che molti di noi automobilisti sono ancora legati alle auto a motore termico. Sarà per una innata resistenza al cambiamento che tutti abbiamo, sarà perché le nuove soluzioni non ci convincono appieno, fatto sta che ancora la metà del poco auto circolante in Italia è piuttosto in là con gli anni.

A sottolineare questa situazione di stasi alcune ricerche firmate da fonti autorevoli, come il Centro Studi Promotor, che evidenzia come in sostanza la metà delle auto che vediamo circolare per strada abbia una età media di 12 anni.

Un bello smacco sia per tutti i costruttori che dedicano i loro sforzi alla produzione di veicoli più efficienti e sostenibili, sia per il Governo che mette sul piatto incentivi su incentivi per invogliare gli automobilisti a cambiare bandiera. 

Ibrido o elettrico? Qualsiasi cosa va bene pur di svecchiare il parco auto

La situazione è in realtà seria. Con le sempre più stringenti restrizioni imposte da Bruxelles va a finire che a breve ci troveremo a non poter far fronte agli impegni in materia di emissioni che ogni paese europeo dovrebbe rispettare. Se la situazione va avanti così rischiamo sanzioni pesanti per non essere riusciti ad allinearci agli standard di riduzione.

Ma la colpa purtroppo è di un meccanismo che supera il potere decisionale e quello d’acquisto di ciascun cittadino, e oltrepassa anche quello governativo. Come ben tutti sanno, se il parco auto italiano rimane vetusto e troppo inquinante, ci sono motivi strutturali gravi che non possono essere cancellati a suon di normative. Prova ne è il fatto che gli automobilisti sono già pronti a cambiare. Un po’ meno lo sono le loro tasche.

Auto ibrida – giornalemotori.it

Ma quale alternativa è la prediletta?

Ad oggi è più semplice al momento optare per la scelta di una nuova auto ad alimentazione ibrida – un po’ più economica – piuttosto che per una “full electric”, molto cara. Lo conferma proprio il rapporto dell’ANIASA e di Bain & Company del 2023 sulla mobilità degli italiani, che rivela diverse tendenze interessanti. Tra queste emerge una netta preferenza per le vetture ibride.

Le elettriche continuano a non convincere appieno, mentre la propensione è più verso le motorizzazioni ibride, soprattutto quelle mild hybrid. I numeri parlano chiaro: nei primi cinque mesi del 2023 la quota di auto elettriche è stata del 3,7%, mentre le auto ibride hanno raggiunto il 35%, con il 26% di ibride leggere (mild hybrid).

Published by
Luca Papperini