Allarme multe, cittadini truffati con verbali falsi | Se noti questo dettaglio non devi pagare
Se troviamo un verbale poco convincente sul parabrezza meglio andare a verificare tutte le informazioni sui siti delle autorità competenti
Non bastavano le multe vere, ora dobbiamo pagare anche quelle false. Sembra una presa in giro, eppure purtroppo non lo è. Infatti non è di certo la prima volta che sono stati scoperti casi di cittadini truffati con verbali falsi o multe fraudolente.
Il fenomeno ha sicuramente preso una piega preoccupante e sta dilagando soprattutto negli ultimi tempi grazie all’adozione sempre più estesa nella PA dei pagamenti digitali e dei processi amministrativi dematerializzati.
Esistono vari generi di frode che fanno leva sull’utilizzo delle nuove tecnologie. Di solito i truffatori inviano e-mail o messaggi di testo che sembrano provenire da autorità di controllo o da enti governativi, richiedendo il pagamento di una multa. Le comunicazioni di questi professionisti della truffa possono essere anche molto convincenti, del tutto simili agli avvisi che ci terrorizzano provenienti dal Comune di residenza o dalla Agenzia delle Entrate & company.
Alcuni consigli per difendersi dai truffatori
Per proteggersi dalle truffe delle multe false è bene sempre non fidarsi mai ciecamente della comunicazione ricevuta. Meglio prima controllare bene qualche dettaglio, come il logo, il linguaggio utilizzato, il sito web o l’indirizzo e-mail del mittente. Se qualcosa sembra sospetto, bisogna contattare direttamente le autorità per verificare se la multa è legittima.
Attenzione poi ai pagamenti online: prima di procedere al pagamento di un verbale che puzza di truffa occorre controllare l’URL del sito e verificare che siano presenti tutti i parametri di sicurezza, come il lucchetto verde o l’indicatore “https” nella barra degli indirizzi. Date le variegate modalità di intenti fraudolenti, le truffe possono variare da un luogo all’altro, quindi è importante rimanere vigili e informati sulle tattiche utilizzate dai delinquenti nella propria regione.
L’ultima truffa scoperta a Verona
Una di queste pratiche è stata sventata in provincia di Verona. La segnalazione al comando della polizia locale di Verona ha potuto smascherare la presenza di multe false sui parabrezza delle auto parcheggiate a Veronetta. L’illecito è stato ideato da un individuo che si è fatto passare per un agente delle forze dell’ordine, mettendo preavvisi di multa falsificati sui veicoli. Questi preavvisi erano del tutto simili a quelli originali, riportando il logo del Comune di Verona e di Amt3 per sembrare autentici. La polizia locale ha confermato già ufficialmente che questi preavvisi non sono validi e non sono stati emessi dalle autorità competenti.
Gli agenti hanno dunque invitato i cittadini a prestare attenzione e ad adottare alcune precauzioni quando trovano preavvisi di multa sul proprio veicolo. È consigliabile controllare attentamente e verificare la presenza degli elementi di sicurezza tipici dei verbali emessi dal Comune di Verona. Per chi fosse in dubbio è possibile verificare l’autenticità del verbale sul sito web del Comune, inserendo il numero, la data del verbale e la targa del veicolo. Il Comune ricorda che è importante evitare il pagamento tramite bollettini postali o su conti non intestati al Comune di Verona. Per ulteriori informazioni o segnalazioni, si consiglia di contattare la centrale operativa della polizia locale al numero 045-8078828.