Batterie con autonomia da 1.000 km | Sarà veramente possibile? Ecco come cambierà la mobilità elettrica
La compagnia cinese Gotion ha annunciato per il 2024 la produzione di una batteria LFP, che consente un’autonomia da 1.000 km. Sarà veramente possibile?
Gotion ha annunciato per il 2024 la produzione di una batteria LFP, ovvero litio ferro fosfato, con aggiunta di manganese, che promette ben 1.000 km di autonomia.
Dunque, promette lunghi viaggi senza dover per forza effettuare una ricarica dell’auto, con una sostanziale riduzione dei prezzi, per liberarsi delle auto “alla spina”.
Da molti anni, ormai, circolano notizie riguardo a nuove batterie, che dichiarano di essere la soluzione definitiva per quanto riguarda la densità energetica, la sicurezza e il peso. Di solito si parla di tecnologia allo stato solido, ma Gotion High Tech ha deciso di puntare sul semisolido e sulla chimica LFP, litio ferro fosfato, con l’aggiunta di manganese.
Cella Gotion L600 Astroinno: ecco la batteria del futuro
Le batterie LFP sono da sempre considerate promettenti, in quanto più sicure e resistenti ai cicli di ricarica e scarica, ma anche meno costose rispetto alle classiche batterie all’alluminio-cobalto. La densità energetica, tuttavia, risulta essere leggermente inferiore: ma ecco che interviene il manganese, per migliorare questo punto debole. La cella Gotion L600 Astroinno è il risultato di 10 anni di sperimentazioni, che sono stati utili per risolvere alcuni problemi, come quello della dissoluzione del manganese se sottoposto ad alte temperature.
Il pacco batterie si trova all’interno di una struttura a sandwitch, che consente il raffreddamento a liquido su entrambi i lati. Un approccio minimalista, che permette a riduzione del numero delle parti strutturali del pacco batterie di circa il 45%. Il peso, invece, è stato diminuito del 32% rispetto alle celle precedenti, anche grazie alla loro minor infiammabilità.
Nel 2024 arriveranno le batterie che si ricaricano in 18 minuti
La produzione delle Astroinno L600 dovrebbe arrivare nel 2024, visto che hanno superato tutti i test di sicurezza e dichiarano di avere un durata di 4.000 cicli di carica-scarica a basse temperature. Il valore scende a 1.800 nel caso in cui la carica sia intensa. Se la batteria fosse da 1.000 km, potremmo arrivare a 4 milioni di km, ovvero una durata di 400 anni se si considera una percorrenza di 10.000 km all’anno.
La nuova cella promette ricariche rapide in soli 18 minuti, sempre che ci siano colonnine abbastanza potenti. Possiamo dire che ci sono buone notizie nel mondo della mobilità elettrica: siamo più vicini a conciliare costi sostenibili, velocità di ricarica, lunga durata e bassa sostenibilità.