3526€ di multa per una gentilezza | Se sei ‘egoista’ salvi il portafoglio
Dobbiamo essere consapevoli dei rischi che si corrono a mettere il veicolo a noi intestato nelle mani degli altri
Quante volte ci sarà capitato di prestare l’auto a qualche amico sapendo che a noi non sarebbe servita per un po’ di tempo? D’altronde, come si fa a girare le spalle nel caso una persona di cui ci fidiamo ciecamente ci chiedesse l’auto per qualche giorno?
Si tratta infatti di una pratica piuttosto comune, soprattutto in famiglia, dove è possibile che la stessa auto sia utilizzata anche dá più persone conviventi sotto lo stesso tetto.
Ovviamente a uno dei componenti del nucleo familiare dovrà pur essere intestata l’auto, ma questo non vieta che anche gli altri membri della “tribù” possano utilizzarla liberamente.
La questione multe e le responsabilità
In generale il tema dell’utilizzo di una vettura da parte di un conducente che non corrisponde anche al titolare del mezzo può diventare particolarmente scivoloso in alcune determinate circostanze. Innanzitutto dobbiamo sempre tener presente che chiunque guidi il mezzo a noi intestato potrebbe anche involontariamente metterci nei guai.
Come sappiamo, ognuno è responsabile delle proprie azioni al volante, anche nel caso sia alla guida di un’auto non sua. Questo non vieta che il conducente possa incappare in un qualche controllo automatico della velocità ed essere sanzionato. In tal caso, amico o parente che sia, non fa differenza, la multa arriva sempre e solo all’intestatario del mezzo. Dopo la notifica dell’accertamento potrebbe essere in certi casi difficile risalire al vero colpevole dell’infrazione.
Prestito a tempo illimitato, è possibile?
Purtroppo si tratta solo di uno degli aspetti rognosi del prestito. Le cose si complicano nel momento in cui decidessimo di uscire fuori dalla cerchia familiare e affidare l’auto a un amico. Per quanto fidato possa essere, non potrà disporre del nostro veicolo a suo piacimento per un periodo di tempo illimitato. O meglio, superati i 30 giorni di utilizzo saremo chiamati in causa come proprietari per segnalare alla Motorizzazione Civile che il nostro mezzo è nelle mani di un’altra persona che conosciamo. Di solito questo aspetto non è mai tenuto in considerazione, ma può portare a grane serie.
Mettiamo ad esempio che questa persona percorra sempre lo stesso tratto di strada e che venga fermata più volte per un controllo dalle forze dell’ordine. Se gli agenti riuscissero in qualche modo a dimostrare che in tutte queste occasioni non hanno mai trovato il proprietario alla guida ma una persona diversa, potrebbe scattare per il titolare una multa che parte da 705 fino a 3.526 euro, con tanto di ritiro della carta di circolazione incluso nel prezzo. Per evitare questa noia dobbiamo comunicare alle autorità i dati della persona che utilizza abitualmente il veicolo perché possano essere annotati sulla carta di circolazione.