Codice della strada, il nuovo limite di velocità entra in vigore: in città si andrà pianissimo | Sanzioni da capogiro
I nuovi limiti di velocità garantiranno città più sicure e vivibili per gli utenti della mobilità sostenibile. Manca poco alla rivoluzione slow
Sono sempre più numerose le città europee che stanno adottando misure di sicurezza extra per ridurre incidenti e adattare le strade urbane all’utilizzo condiviso con mezzi leggeri come e-bike e monopattini elettrici.
Tra i provvedimenti presi in esame e quelli entrati in vigore, non solo ampliare la rete di piste ciclabili, ma anche l’imposizione di nuovi limiti di velocità per tutti i veicoli che circolano in città. Non è una novità. Grazie a queste misure, molti centri storici sono già diventati zone più vivibili e sicure.
L’utilizzo più diffuso di mobilità sostenibile leggera ha suggerito a molte amministrazioni in giro per l’Europa di sostituire gradualmente il limite cittadino dei 50 km/h con quello più rigido delle “zone 30”.
Le “zone 30”, prima o poi in ogni città europea
Come si accennava, non è certo una novità. Il limite dei 30 km/h è in vigore in prossimità di scuole e ospedali, ma tutto fa pensare che verrà esteso anche ad aree sempre più grandi delle nostre città. D’altronde è già una realtà in diverse città europee, comprese Bruxelles, Oslo ed Helsinki.
In Italia finora il limite di 30 km/h nei centri urbani è stato adottato solo in alcune città per loro stessa natura più a misura d’uomo, come Olbia ed Ascoli. A partire dal 1° luglio 2023 questa limitazione sarà estesa anche a Bologna, primo grande capoluogo di provincia italiano che adotterà il “limite Trenta” su almeno il 70% del territorio comunale.
Ci sarà ancora tempo per adattarsi, ma gli autovelox sono già pronti a colpire
Quello di Bologna sarà un esperimento che, se andrà a buon fine, contribuirà a ridurre il rischio di incidenti rendendo al contempo la città più vivibile per pedoni e ciclisti e meno inquinata. Alla velocità di 30 km orari infatti il tempo per reagire e frenare in caso di imprevisti sulla strada dovrebbe essere garantito, favorendo nello stesso tempo anche una maggiore sostenibilità ambientale.
Come per ogni altra misura un po’ drastica, anche l’introduzione di questo limite di velocità non è stato esente da critiche e dibattiti. Da una parte i sostenitori del sì, che puntano ai 30 all’ora come limite necessario per garantire la sicurezza, e dall’altra i suoi detrattori, che prevedono già rallentamenti del traffico e tempi di percorrenza più lunghi. L’introduzione di questa misura a Bologna avverrà in modo graduale, ma per adeguarsi alla nuova normativa i cittadini avranno tempo fino al 1° gennaio 2024, dopo di che inizieranno le prime pesanti sanzioni.