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Panda 4×40°: Fiat celebra i 40 anni del fuoristrada più amato di tutti i tempi | Ospite al raduno del fanclub

In primo piano la Fiat Panda 4×40°, sullo sfondo la 4×4 prima edizione – giornalemotori.it

Per i 40 anni del mitico “Pandino” 4×4 Fiat festeggia con un’edizione limitata a 1.983 esemplari, è l’ultimo modello prodotto

La Panda 4×4 è un’auto che sia in Italia sia all’estero vanta ancora oggi una solidissima reputazione. A testimonianza del suo passato illustre non mancano fine settimana in cui i fan club organizzano raduni dove si mettono a dura prova le capacità di questa vettura dalle prestazioni fuoristradistiche davvero eccellenti.

Diffusa soprattutto nelle zone montane di ogni parte d’Italia, la Panda 4×4 è un’arrampicatrice indistruttibile e inarrestabile. Prova ne è il fatto che tuttora si vedono in circolazione numerosi esemplari immatricolati negli anni ’80 e ’90. Come dire, nonostante gli anni alle spalle e gli acciacchi, un’auto così è meglio tenersela stretta.

La storia della Panda 4×4 è davvero epica. Magari molti di noi si ricorderanno questo modello del passato, reso celebre per l’inclinometro sul cruscotto e soprattutto per la sua trazione che, unita a un peso davvero ridotto, spingeva questo muletto su strade difficilmente percorribili da altri 4×4, a parte i mezzi militari.

Le doti uniche di un fuoristrada con una marcia in più

Tutto ebbe inizio nel lontano 1983, quando dalla matita di Giorgetto Giugiaro si forgiò il concept di questa auto sulla base del modello classico a trazione anteriore, versione da cui prendeva a prestito anche lo stesso motore quattro cilindri in linea da 965 cc dell’Autobianchi A112. Da subito sembrò un esperimento molto ben riuscito. Il piccolo Pandino fu rinforzato, appariva come una versione più alta da terra e robusta, e mostrava caratteristiche di motricità e resistenza mai viste sino ad allora su auto del suo stesso segmento.

Fu da subito un successo straordinario. Da allora ha conquistato il cuore di una vasta schiera di appassionati dell’universo off-road proprio grazie alle sue caratteristiche uniche: tra cui un peso a vuoto irrisorio, di soli 740 kg, e un sistema di trazione integrale inseribile manualmente marchiato Steyr-Puch. All’epoca la povera Panda 4×4 non poteva vantare il supporto di marce ridotte, come tutti i fuoristrada. Si pensò allora di risolvere l’inghippo tecnologico dotandola di una prima marcia davvero molto corta e super efficiente. La si soprannominò “il primino“. Inserita quella, saliva anche su muretti e scalinate.

Fiat 4×4 prima versione, allestimento Sisley – giornalemotori.it

Panda 4×40° al raduno del 17 e 18 giugno di Pandino

Dopo il completo restyling che subì lo storico modello nel 2003, la seconda generazione di Panda 4×4 ha vissuto in sostanza di rendita fino ai giorni nostri. O meglio fino al 2022, anno in cui è improvvisamente scomparsa dai listini. Nonostante ciò, fu anche questa versione molto apprezzata persino dalla critica, tanto che nel 2012 vinse il premio elargito dal magazine britannico Top Gear come miglior crossover dell’anno, dopo aver clamorosamente stracciato una goffa Land Rover in una prova di salita in montagna.

Prima della sua uscita definitiva dalla scena,  Fiat ha voluto celebrare le gesta di quest’auto molto speciale lanciando un’edizione limitata chiamata “4×40°” per celebrare il 40º anniversario del 4×4 più famoso in Italia. Il modello sarà ospite d’onore al Raduno Panda a Pandino (CR) che si svolge il 17 e 18 giugno 2023. La Fiat Panda 4×40° che sarà disponibile in soli 1.983 esemplari (in onore all’anno di debutto sul mercato) con motore ibrido. Sarà basata sulla versione Cross e presenterà una carrozzeria di colore avorio, cerchi bicolore da 15″, e ovviamente trazione integrale. L’esterno è caratterizzato da bande laterali verniciate con il logo 4×40° in rosso, adesivi celebrativi delle Panda storiche e attuali, e lo stemma 4×40° sul montante centrale.

Published by
Luca Papperini