Auto in leasing, non commettere questo errore | Si tratta di un reato gravissimo
In leasing può rappresentare una formula vantaggiosa. Attenzione però alle clausole inserite nel contratto, o l’affare si trasforma in un incubo
L’utilizzo di un’auto in leasing è per molti automobilisti una scelta più che sensata. Anzi, spesso è anche la più conveniente, dal momento che sono in tanti a non voler appropriarsi completamente dell’auto con tutti gli oneri e le spese che questa decisione comporta.
Più che mai vero nel caso delle auto di alta gamma, che prevedono di solito costi di tagliando e manutenzione fuori dall’ordinario. Il contratto di leasing permette di beneficiare di tutte le comodità che un’auto può offrire, eliminando di fatto la parte più problematica della gestione di un veicolo, lasciata nelle mani della società con cui si stipula il contratto.
L’opzione del leasing è comoda soprattutto per chi decide di utilizzare un determinato modello di auto solo per 3 o 4 anni, il tempo cioè sufficiente a effettuare i chilometri stabiliti dalle condizioni di contratto pagando una rata mensile, per poi restituire il veicolo alla società.
Se non si rispettano i termini del contratto
Come per ogni bene rateizzabile, anche l’auto in leasing prevede regole chiare per chi decide di utilizzare questo servizio e una procedura da rispettare. In caso di mancato pagamento delle somme dovute, ad esempio, la società che ha diritto al pagamento può intraprendere azioni legali contro il suo debitore.
Ciò vuol dire che possono scattare interessi di mora eventualmente previsti e, se il debitore dovesse continuare a non pagare, può essere avviata una procedura di pignoramento dei suoi beni. Questa misura legale consente alla società di leasing di ottenere comunque il pagamento delle somme dovute, utilizzando i beni del suo cliente per colmare il suo debito.
Quando scatta l’appropriazione indebita: si va nel penale
E se continuiamo a non pagare o non restituiamo il veicolo? Lì sono guai seri. A volte la situazione può sfuggire di mano, allora gli interessi di mora o il pignoramento saranno solo l’ultimo dei nostri pensieri. La Corte di Cassazione ha stabilito infatti che se un cliente non paga le rate del leasing, o non restituisce proprio il veicolo, può essere accusato del reato di appropriazione indebita. Prima di arrivare a questa misura legale la società di leasing può presentare una denuncia, dove dovrà dimostrare di aver inviato almeno un avviso di diffida all’utilizzatore.
La giurisprudenza della Corte Suprema ha confermato che se l’utilizzatore non rispetta la richiesta di restituire il veicolo preso in leasing a causa del suo inadempimento, il comportamento può essere considerato penalmente rilevante, anche se non è stata attivata una clausola di risoluzione espressa prevista nel contratto.