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Tesla, non tutto è oro quel che luccica | Pensaci bene prima di acquistarla 

Elon Musk durante la presentazione di un modello Tesla – giornalemotori.it (foto Reuters)

Dovremmo sapere due o tre cose prima di investire il nostro denaro in una Tesla. Vale la pena rischiare? Potremmo pentircene amaramente 

Siamo ormai da tempo abituati alle uscite poco felici di Elon Musk, sia nei confronti dei suoi dipendenti, sia verso i suoi stessi competitor. La presunzione del magnate di Tesla è nota a tutti e magari qualcuno può credere sia in parte giustificata dal suo successo, ma in realtà non lo è.

Vi spieghiamo anche il motivo. L’immagine che la casa americana ha saputo costruire abilmente attraverso un posizionamento di marketing molto solido nel panorama delle auto elettriche potrebbe per certi versi non corrispondere alla realtà dei fatti.

Sicuramente la popolarità che ha riscosso Tesla tra i puristi dell’auto elettrica è stata grande, riuscendo anno dopo anno a ritagliarsi una fetta di mercato sempre più importante grazie a tecnologie avanguardiste e alle continue innovazioni dei suoi processi di produzione.

Anche i fan iniziano a ricredersi

Ma da qualche tempo a questa parte, il castello di carte costruito da Musk a suon di spintissime campagne di marketing sta cedendo. Se le si guarda più da vicino, le Tesla non sono di certo l’emblema dell’auto elettrica perfetta. Cosa che anche i fan più sfegatati hanno loro malgrado notato, finendo per sbatterci la testa. Se qualcuno di noi avesse una reale intenzione di acquistare una di queste auto, dovrebbe quantomeno familiarizzare con alcune gravi difetti che, in alcuni casi, potrebbero rivelarsi uno dei motivi più che sufficienti per ritenere il loro acquisto una pessima idea.

Le Tesla esercitano senza dubbio un fascino esotico, sono molto “trendy”, e caratterizzate da un design raffinato con alcuni elementi degni di nota che le distinguono dalle altre, come la plancia centrale super minimalista. Sono però piene zeppe di difetti, cose che un acquirente non dovrebbe tollerare per il prezzo che ha pagato. Per cui diamo un occhio a questa breve carrellata di tutti i problemi che rivelano il lato oscuro delle Tesla prima di prendere una decisione affrettata.

Una Model S in fiamme – giornalemotori.it

Perché non comprare una Tesla

Sono più che noti i “difettucci” di queste auto, dai vari guasti a cui hanno fatto seguito richiami clamorosi – ultimo in ordine di tempo quello di 1,1 milioni di veicoli avvenuto in Cina lo scorso mese – ai capricci del pilota automatico, per non parlare degli incendi. Le immagini scioccanti di veicoli in fiamme hanno fatto il giro del mondo. Un difetto molto comune sembra riguardi la telecamera posteriore, ma questo è nulla a confronto del rischio di apertura del cofano anteriore durante la marcia del veicolo che si è riscontrato su diversi modelli. Ultimamente ha fatto scalpore anche il volante che si stacca dal piantone dello sterzo, un difetto certo non di poco conto che è stato segnalato su alcuni esemplari della Model Y.

Essendo questa solo la punta di un iceberg, tutto lascia pensare che vi sia una diffusa tendenza all’utilizzo di componenti difettosi già in fase di assemblaggio. Sembra strano si tratti solo di coincidenze. Passiamo poi alla parte più squisitamente tecnologica: se l’aggiornamento del software avviene anche in automatico, proprio come in uno smartphone, non è ovviamente così per i componenti hardware. Questi pezzi di ferro rischiano nel giro di due o tre anni di diventare obsoleti e non supportare le innovazioni tecnologiche pensate per migliorare la sicurezza. Ultima nota la batteria. La durata di vita media è stimata in circa 8 anni, dopo di che l’autonomia va a farsi friggere e bisogna sostituire l’intera cella con una nuova al modico prezzo di 20.000 euro. Si fa prima a rottamare tutto.