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Nissan Sakura, l’elettrica nipponica sbarca in Italia | Ideale per la guida in città

Nissan Sakura – giornalemotori.it

La piccola Sakura è differente da tutte le altre kei car. È un concentrato di tecnologia giapponese, non solo al servizio della mobilità 

Chi lo avrebbe mai detto che la tecnologia delle auto elettriche sarebbe potuta venire in soccorso delle persone anche in un contesto molto differente da quello della mobilità a zero emissioni.

Non si fa che discutere in continuazione del presunto vantaggio che i motori alimentati a batteria apporteranno al ridisegno delle nostre città e all’abbattimento degli inquinanti nelle aree densamente popolate.

Forse però abbiamo trascurato fino adesso un aspetto altrettanto importante di questi veicoli. Dal momento che – so che suona un po’ riduttivo dirlo – si tratta di vere e proprie super batterie ambulanti su quattro ruote, potrebbero essere impiegati anche per scopi che poco o nulla hanno a che fare con la mobilità, quanto piuttosto con l’utilizzo di risorse energetiche.

Una nuova soluzione energetica

Le auto elettriche potrebbero avere un grandissimo potenziale in futuro, non solo perché possiamo attraverso la loro batteria alimentare piccoli dispositivi o fornire energia alle case, ma anche per mantenere in funzione altri macchinari ben più utili, come ad esempio ascensori, luci di soccorso o interi gruppi elettrogeni durante le emergenze.

Quest’idea rivoluzionaria non poteva che venire dal Giappone, dove un team di esperti ha pensato bene di combinare la tecnologia delle auto elettriche con le esigenze di sicurezza sismica del Paese, uno dei più colpiti in assoluto nel mondo da terremoti di grande magnitudo. A mettere a punto questa soluzione sono state Nissan e Hitachi attraverso lo sviluppo di un sistema che sfrutta l’energia delle batterie delle auto elettriche per far funzionare gli ascensori dei grattacieli anche in assenza di corrente.

Dettaglio degli interni – giornalemotori.it

Nissan Sakura, la kei car intelligente

Attualmente sono poche le auto dotate di questo sistema di “ricarica bidirezionale“, ma Nissan sta lavorando per implementare questa tecnologia nelle sue nuove vetture elettriche. In caso di terremoto, il sistema permetterà agli ascensori di funzionare a bassa velocità per almeno una mezza giornata utilizzando l’energia attinta dalle batterie delle auto. Il progetto pilota è stato sperimentato già con successo provando ad utilizzare l’energia fornita da una “kei car” come la Sakura, una piccola auto elettrica prodotta da Nissan per il solo mercato interno giapponese, ma secondo indiscrezioni sbarcherà a breve anche su quello italiano al prezzo di 13.000 euro.

Date le sue doti estremamente innovative, la Sakura ha da subito spopolato, registrando in brevissimo tempo la richiesta di 23.000 unità, tanto che Nissan si è vista costretta a non poter più accettare altri ordini fino a che non sarà in grado di evadere i vecchi. Nonostante le sue dimensioni, la vettura è un concentrato di tecnologia, dotata del sistema di assistenza alla guida ProPILOT, e di un sistema di parcheggio automatico che semplifica le manovre. Una caratteristica interessante è l’utilizzo della funzionalità e-Pedal Step, che consente al conducente di decelerare in modo fluido e costante semplicemente rilasciando il pedale dell’acceleratore. Al contempo il sistema permette anche di ricaricare la batteria tramite il rigenerarsi dell’energia in fase di frenata.