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Neopatentati, ecco l’obbligo che rispettano in pochi: partono le multe per chi non si adegua

Neopatentata alla guida – giornalemotori.it

Coloro che sono da poco al volante devono rispettare alcune prescrizioni differenti rispetto a quelle previste per gli automobilisti più esperti  

Dopo anni di trepidante attesa arriva per tutti gli aspiranti automobilisti la agognata patente di guida. È un traguardo importante per molti di noi, perché finalmente ci consente di godere di quell’autonomia negli spostamenti che tanto ha pesato negli anni in cui eravamo “spatentati”.

In qualità di novelli automobilisti, i neopatentati devono però prestare molta attenzione alle insidie che nasconde la strada. Un conto infatti è guidare sempre in un contesto tutelato, con a fianco l’istruttore di guida o un accompagnatore.

Altro conto è affrontare il caos cittadino o qualsiasi altra situazione di rischio che quotidianamente un automobilista si trova a gestire, con decisioni prese in questione di attimi e manovre eseguite con prontezza e disinvoltura.

Misure di sicurezza extra

Un neopatentato non ha la stessa esperienza alla guida di chi, al volante da oltre un decennio, ne ha già viste di tutti i colori. Veicoli che sbucano da dove non dovrebbero, pedoni che si lanciano sulla strada fuori dalle strisce, sorpassi improbabili, conducenti pericolosi che guidano smartphone alla mano: per ogni situazione ad alto rischio che capita ogni giorno al volante, ci sono voluti anni e anni di pratica grazie a cui i più navigati di noi oggi possono guidare senza correre particolari rischi.

Ma per chi ha maturato da poco esperienza al volante, le logiche e le dinamiche nascoste della circolazione su strada sono tutte da scoprire. Motivo per cui è richiesta particolare prudenza per affrontare le situazioni rischiose. Non a caso, se un neopatentato commette una violazione del Codice della Strada particolarmente grave sarà punito con maggior severità durante i primi tre anni di patente. Il che si traduce nella decurtazione del doppio dei punti previsti normalmente dal regolamento.

La “P” retroriflettente nera su fondo bianco va esposta anche davanti – giornalemotori.it

L’obbligo per chi si esercita alla guida e le sanzioni previste

Per conseguire la patente, l’aspirante automobilista deve superare con successo anche la prova pratica di guida. Cosa possibile solo attraverso ripetute esercitazioni al volante mirate anche a smascherare i più comuni errori e i rischi alla guida. Durante queste esercitazioni è obbligatoria l’esposizione della lettera “P”. Questa prescrizione è regolamentata dall’articolo 122 del Codice della Strada, che impone a tutti i praticanti col foglio rosa accompagnati da un conducente esperto, di segnalare con una “P” la propria auto. Così da indicare in modo chiaro che c’è un guidatore principiante e che si invitano gli altri automobilisti alla cautela.

Le auto delle autoscuole sono esentate dall’obbligo di esporre la “P” poiché hanno già la scritta “scuola guida”. La lettera “P” deve essere maiuscola, di colore nero su fondo bianco retroriflettente, con dimensioni specifiche per la parte anteriore e posteriore del veicolo. L’obbligo di esporre la “P” è valido solo per chi sta esercitando con foglio rosa, e decade appena dopo il conseguimento della patente. Attenzione a esporre sempre il segnale fintantoché non sia stato superato l’esame pratico, poiché violare queste disposizioni può comportare una sanzione che va da 87 a 344 euro.