Home » Furti auto, scoppia lo scandalo che stravolge il mondo | Ecco i modelli che rubano subito

Furti auto, scoppia lo scandalo che stravolge il mondo | Ecco i modelli che rubano subito

Ladro in azione – giornalemotori.it

I ladri d’auto sono sempre un passo avanti rispetto alle tecnologie utilizzate dalle case costruttrici per proteggere i veicoli. Scoperte nuove vulnerabilità 

Il fenomeno dei furti di auto è una piaga che sta dilagando non solo in Italia, ma un po’ in tutto il mondo. Nonostante le tecnologie attuali permettano livelli di protezione sempre più avanzati, i ladri trovano sempre strategie per aggirare i sistemi di sicurezza e prendere possesso dell’auto.

Esistono differenti tecniche per rubare un veicolo, e ognuna di queste è studiata ad hoc per adattarsi perfettamente al modello di auto in questione, andando a far leva sui punti di debolezza di ogni marchio.

Questo fa sì che anche i ladri finiscano per specializzarsi nel furto di modelli specifici, a seconda del loro grado di esperienza nel settore e delle tecnologie a disposizione. A volte non servono nemmeno quelle, perché basta attuare con qualche piccolo strumento per aprire uno sportello, come per esempio una semplice moneta.

Le strategie più efficaci

Le strategie e i trucchi sono dei più disparati. Andiamo dai furti architettati con tanto di coinvolgimento della vittima, come ad esempio la messa in scena di una richiesta di soccorso, a quelli più tecnologici ideati per passare il più possibile inosservati. Ha fatto scalpore in questo senso il recente scandalo smascherato in Inghilterra del furto di auto di alta gamma attraverso un dispositivo all’avanguardia in grado di duplicare il segnale della chiave elettronica e dare libero accesso al veicolo in questione di attimi.

In quel caso la vicenda destò preoccupazione perché dava la misura del livello di sofisticazione tecnologica raggiunta dai ladri, che utilizzavano un minuscolo apparecchio da qualche migliaia di euro di valore nascosto all’interno di un comunissimo Game Boy. Grazie a quel dispositivo i ladri mettevano a segno colpi da centinaia di migliaia di euro passando totalmente inosservati e con il minimo sforzo.

Furti d’auto nell’era digitale – giornalemotori.it

I brand più a rischio

I livelli di protezione e sicurezza offerti dalle case costruttrici non sono tutti uguali. Alcuni di questi si sono rivelati negli anni del tutto inadeguati a sventare possibili tentativi di furto, mettendo a nudo una serie di vulnerabilità molto preoccupanti che hanno determinato l’aumento dei furti per determinati marchi e modelli di auto. Nel mirino sono finite due note case coreane – Hyundai e Kia – addirittura citate in giudizio dall’amministrazione pubblica di New York per non garantire il giusto livello di protezione. Sotto accusa la mancata installazione dei sistemi di immobilizzazione del veicolo che sarebbero assenti su determinati modelli di auto.

Questo ha dato modo a un fenomeno sempre più esteso di criminalità di svilupparsi e di dilagare in città, secondo quanto sostiene l’accusa. Le statistiche mostrano che le Hyundai rubate sono aumentate da 12 a 104 nel solo periodo da settembre a dicembre 2022, e le Kia hanno subito un incremento simile, passando da 10 a 99. I ladri avrebbero avuto libero accesso alle auto dei marchi coreani con l’utilizzo di un semplice dispositivo USB.