Smartphone in auto, adesso non hai più scampo | La Polizia ti becca dalle telecamere
L’utilizzo dello smartphone alla guida è un fenomeno in costante crescita. Autorità obbligate a prendere misure più drastiche per contrastarlo
Suona il telefono mentre siamo alla guida. Rispondere o lasciare che squilli, spesso senza sosta? Bel dilemma. Nella maggior parte dei casi siamo troppo presi al volante e giustamente preferiamo rimandare la telefonata a un momento di migliore.
Ma a volte siamo troppo incuriositi da non guardare almeno per qualche secondo il nostro smartphone e vedere quale numero ci sta chiamando. Magari potrebbe essere una telefonata importante tanto attesa, magari è solo perché non possiamo farne a meno.
In questi momenti si vedono i veri professionisti. Quelli che già hanno tutta l’attrezzatura predisposta per rispondere a mani libere: viva voce, Bluetooth, auricolari. Le alternative ci sono se proprio non possiamo rimandare la chiamata. Eppure molti di noi continuano a fregarsene e si ostinano ad utilizzare le mani per parlare al telefono.
Cosa prevede il Codice della Strada
Siamo nel 2023 e dopo più di un ventennio dall’introduzione dei cellulari, è francamente imbarazzante tornare a dibattere sul tema della sicurezza legato all’utilizzo dei dispositivi alla guida. Purtroppo le continue violazioni dell’articolo 173, comma 3 del Codice della Strada sono all’ordine del giorno.
E quando si dice così è perché ogni giorno che passiamo al volante non manca occasione di vedere qualcuno davanti a noi che circola sbandando o zigzagando con alla mano lo smartphone. La normativa prevede per questo genere di violazione il pagamento di una multa compresa tra i 166 e i 660 euro, a cui dobbiamo aggiungere nel conto finale anche la decurtazione di 5 punti dalla patente.
Le nuove telecamere
Nonostante sanzioni e punti, il vizietto dello smartphone alla guida sembra sempre più difficile da eradicare, tanto che le autorità sono arrivate a prendere misure più restrittive per pizzicare i trasgressori anche in assenza di posti di blocco delle forze dell’ordine. Già da qualche anno in Spagna sono attivi controlli sull’utilizzo dei dispositivi mobili alla guida attraverso telecamere mobili speciali ad altissima definizione installate direttamente sugli elicotteri della DGT (Dirección general de tráfico) che pizzicano in flagranza di reato anche a distanza di chilometri il furbetto al telefono.
Un sistema simile, meno elaborato ma comunque di grande efficacia, è stato già introdotto anche in Olanda e Germania, dove le autorità hanno dato il via a un’operazione di controllo sempre per prevenire l’uso del telefono, installando sui cavalcavia delle autostrade delle telecamere in grado di rilevare l’infrazione. Questo sistema è costituito da telecamere collegate a un software capace di accertare se il conducente di un veicolo stia guidando con smartphone alla mano. In caso di rilevamento il sistema scatta una foto che viene automaticamente inviata al comando di polizia competente. La nuova misura di sicurezza si è resa necessaria dopo che nella regione della Renania-Palatinato sono stati registrati 1.041 incidenti stradali solo nel 2022 causati dalla distrazione spesso dovuta all’uso del telefono.