Incidenti stradali, svelata la causa principale | Un automobilista su due è in pericolo
Gli incidenti stradali sono nella maggior parte dei casi evitabili se solo prendessimo le giuste precauzioni. Però può non bastare
Tra non molto milioni di noi si metteranno in viaggio per raggiungere le destinazioni delle ferie estive. Strade e autostrade saranno come ogni anno prese d’assalto per i tradizionali esodi di massa, periodo in cui si riscontra – dati alla mano – un numero di incidenti in aumento rispetto ad altri periodi dell’anno.
Per contrastare questo fenomeno la Polizia stradale consiglia di mettersi in viaggio evitando le ore centrali della giornata e verificando previamente che la nostra auto non presenti anomalie o malfunzionamenti in grado di compromettere la stabilità e la sicurezza.
Un tema spesso sottovalutato, ma che si potrebbe affrontare con qualche semplice e rapida verifica delle condizioni generali del mezzo, comprese quelle degli pneumatici. Su questo punto le forze dell’ordine stanno molto insistendo e avvertono i viaggiatori che sono già stati predisposti controlli a tappeto per sanzionare gli automobilisti che circolano con gomme usurate, scariche, o peggio, su pneumatici invernali con codice di velocità inferiore a Q.
Le distrazioni possono costare la vita
I dati come ogni anno sono preoccupanti. Dagli archivi statistici della Polstrada emerge che nel 2022, gli incidenti sono stati 69.963, in aumento del 7,4% rispetto al 2021, contro i 64.788 dell’anno prima. Tra questo numero di per sé già allarmante, gli incidenti mortali sono stati 1.345, in crescita del 7,5%. Si pensi che già a Marzo avevano perso la vita in incidenti stradali quasi 200 persone dall’inizio del 2023, 73 di queste vittime avevano meno di 35 anni.
In questi casi i numeri aiutano solo fino a un certo punto a comprendere la gravità del problema. I dati sono sempre freddi, asettici, magari scioccanti, ma non servono per capire bene perché certe cose accadono e come fare per contrastare questo fenomeno che nella maggior parte dei casi potrebbe invece essere ridimensionato se solo prendessimo le giuste precauzioni al volante. Tra queste è opportuno ricordare di non distrarsi con i dispositivi mobili, di mantenere una velocità e una distanza di sicurezza adeguate e di non mettersi alla guida in condizioni di alterazione psicofisica.
Svelata una delle cause più frequenti di incidente
Ma queste sono solo alcune delle condizioni che più allarmano. Forse se ne parla poco, ma ci sono altre cause di incidente spesso sottovalutate e che nulla hanno a che vedere con violazioni vere e proprie del Codice della Strada. Il che dovrebbe far riflettere, perché ciò significa che in tanti casi la causa principale di un incidente è la distrazione mentale. Il fenomeno è noto come “mind wandering“, e consiste proprio in un genere abbastanza diffuso di stato mentale confuso alla guida, dove il soggetto è portato a fantasticare e a sognare letteralmente ad occhi aperti.
Non crediamo siano cose che succedono solo ai conducenti più inesperti, perché uno studio, pubblicato in “Frontiers in human Neuroscience”, ha svelato che il mind wandering può colpire chiunque durante la guida. Dall’esperimento condotto su 20 volontari di ogni età è emerso che le menti di questi conducenti viaggiavano in lungo e in largo, alcune per periodi superiori al 70% del tempo totale di guida simulata.