Manutenzione auto, arriva il conto, ed è salato: a incidere è una cosa che non ti immagini
Prima di acquistare una nuova auto forse dovremmo fare due conti per capire se ci conviene o meno. Alcune spese sono fuori controllo
Le spese di gestione e manutenzione di un veicolo hanno raggiunto cifre da record. In uno scenario come quello attuale, dove i costi non smettono di aumentare data la crisi nera che attanaglia da tempo costruttori e ricambisti, la scelta dell’auto giusta è cruciale.
Certo, non possiamo sapere con certezza come si comporterà il veicolo, quali saranno i suoi punti deboli, ma la cosa che tutti ci auguriamo dopo l’acquisto di una nuova auto è passare dal meccanico il meno possibile. E continuare a sperare che nel tempo tutto funzioni come dovrebbe.
Ogni volta che siamo costretti a lasciare in officina il nostro veicolo c’è da temere sempre il peggio. Ormai ci abbiamo fatto l’abitudine e sappiamo che saranno dolori all’ora di saldare il conto. Per fortuna che almeno prima di iniziare i lavori il meccanico ci anticipa con una telefonata l’importo da pagare. Ma ormai è troppo tardi: il salasso è servito.
Il peggior investimento della nostra vita, ma le passioni non hanno prezzo
Il problema è che quando si decide per l’acquisto di una nuova auto non mettiamo mai in conto tutta una serie di spese che effettivamente sono imprevedibili. Anno dopo anno le spese vanno a sommarsi a quelle precedenti, smascherando il pessimo affare che possiamo fare nella nostra vita con l’acquisto di un veicolo. Conti alla mano, si tratta di un vuoto a perdere, del peggior investimento possibile. Nonostante ciò, continuiamo a buttare tutti i nostri risparmi nelle auto, che altro non sono se non macchine mangia soldi.
Lo conferma una ricerca dell’Osservatorio Autopromotec, che ha messo in evidenza quanto pesano sul budget di una famiglia le spese da affrontare lungo l’intero ciclo di vita dell’auto, a partire dall’assicurazione ai lavori di carrozzeria. Le evidenze hanno rivelato come gli automobilisti italiani abbiano speso qualcosa come 35,3 miliardi di euro solo per affrontare questi costi, che secondo quanto avvalorato dai dati Istat sono aumentati del 4,1% lo scorso anno. Secondo le stime di Federcarrozzieri invece, nel 2023 le spese di manutenzione e gestione di un veicolo arriveranno a costare in media 4.219 euro. Una cifra davvero folle, che dovrebbe far riflettere sulla convenienza di mantenere un’auto.
Carburante e riparazioni ti svuotano il conto
Come c’era da sospettare, uno dei costi che più vanno ad incidere sul mantenimento sono le spese per il carburante, quantificate in 2.800 euro all’anno. A ruota seguono i costi delle riparazioni, che sono aumentati del 33%, e dei pezzi di ricambio, anche loro in aumento del 21,2% rispetto a un decennio fa. Aumenti che secondo Federcarrozzieri sono dovuti in parte al caro-energia e in parte alla crisi delle materie prime nel settore automotive, innescatasi già ai tempi del Covid.
Altra voce di spesa che va ad ingrassare il conto finale è quella relativa al bollo, che nel 2023 è costato in media agli automobilisti 240 euro. Aumenta anche il costo della revisione: oggi per passare l’ispezione tecnica servono 54,95 euro presso gli uffici della Motorizzazione civile e 79,02 euro in officina. In questo mare di aumenti, stranamente in controtendenza troviamo il costo della polizza della RC Auto, che è diminuito rispetto a dieci anni fa, e in media costa oggi 385 euro.