ZTL, la decisione è ufficiale | Per i cittadini un sospiro di sollievo
Le Zone a traffico limitato consentono di ridurre il traffico e abbattere l’inquinamento, al momento però tutti dentro, si aprono i varchi
Sei fuori o sei dentro, non si danno altre opzioni. Le Zone a traffico limitato stanno ridisegnando i loro perimetri in molte città italiane, imponendo nuove limitazioni al traffico che hanno sollevato un mare di polemiche in questi ultimi tempi.
Il dibattito ha finito in certe occasioni per aprire veri e propri conflitti tra le amministrazioni comunali e i cittadini, che hanno protestato anche in maniera violenta a seguito dei provvedimenti presi in fretta e furia dai sindaci.
In effetti non c’era da aspettarsi che i poveri automobilisti inchiodati ancora alle loro Euro 3 e 4 si mettessero a brindare stappando bottiglie di champagne, dal momento che con molto scarso anticipo i primi cittadini di alcune grandi aree metropolitane italiane hanno deciso da un giorno con l’altro di escludere milioni di veicoli dalla circolazione.
Ztl, l’incubo dei cittadini
Da come erano stati inizialmente proposti alcuni di questi provvedimenti, sembrava che le amministrazioni comunali avessero fatto tutti i loro bei conti senza l’oste. In queste date si blocca la circolazione di questi mezzi, a seguire quella degli altri e così via, stabilendo una tabella di marcia spietata che ha gettato nel panico e nella disperazione molti automobilisti.
L’innalzamento dei prezzi che ha colpito in maniera diffusa molti settori industriali ha reso per molti di noi impraticabile anche la possibilità di cambiare veicolo per passare a uno meno inquinante. Chi purtroppo è costretto a circolare su auto con più di dieci anni sul groppone non lo fa certo perché ama il vintage, piuttosto perché è costretto per necessità. Ci sono voluti mesi di proteste perché questa istanza di aiuto fosse accolta, e finalmente qualcosa è cambiato.
Gualtieri costretto a un cambio di rotta
La decisione irragionevole del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di escludere dalla fascia verde milioni di veicoli a partire dal prossimo ottobre è stata così rimodulata e il primo cittadino della capitale, a seguito di proteste sollevate anche dall’interno del PD è stato costretto a fare dietrofront. Non scatterà per il momento lo stop previsto in fascia verde per gli Euro 4 diesel se non a partire da novembre 2024, e sarà rimandato al 2025 il divieto di circolazione per i benzina Euro 3.
Per questi ultimi è stata prevista inoltre un’ulteriore proroga che consente di circolare liberamente ancora dopo il blocco, ma solo con l’acquisto di un carnet di accessi limitati o di un pacchetto di chilometri.