Addio patente a vita: pena esemplare per chi infrange la legge | Ecco chi rischia
L’approvazione del nuovo corpo normativo del Codice della Strada potrebbe includere questa misura radicale, si attende l’approvazione del Governo
Sulle strade non mancano certo occasioni di osservare il comportamento spregiudicato di alcuni automobilisti. Per molti di noi l’osservanza delle regole sembra solo una gran seccatura, eppure dobbiamo ammettere che in molte occasioni ci ha salvato la vita.
Quello che non possiamo fare, al di là di una nostra particolare allergia alle prescrizioni della normativa, è mettere a rischio la sicurezza degli altri. Una decisione del genere, anche se presa in modo indiretto e non premeditato, è francamente intollerabile.
Vogliamo infrangere le regole? Vogliamo correre anche quando l’autostrada è piena zeppa di veicoli, sfareggiando in corsia di sorpasso? Bene, teniamo sempre a mente che se anche desideriamo fare uno strappo alla regola, si danno molti casi in cui proprio non è possibile. Ci siamo mai chiesti a questo proposito: “lo possiamo fare senza danneggiare gli altri”? Possiamo rischiare da soli?
Il prezzo della libertà
La risposta è quasi sempre no. Anche quando le strade sembrano deserte, non si trasformano automaticamente in un circuito, e quando decidiamo di prendere decisioni avventate al volante, quanti di noi mettono in conto le conseguenze che un comportamento del genere potrebbe avere? Innanzitutto le strade sono di tutti, motivo per cui occorre prestare particolare attenzione, in secondo luogo, chi di noi ha a cuore la sua libertà e la sua indipendenza dovrebbe sempre calcolare che tutto ha un prezzo nella vita.
Anche la patente ne ha uno. Quello che lascia francamente scioccati è la leggerezza con cui molti di noi prendono decisioni avventate sul proprio futuro. Non vuole essere una paternale, ma un consiglio. Prima o poi chi sgarra paga, è quasi matematico. E chi se la sente di giocare a dadi con la fortuna? Sarebbe da incoscienti. Così come lo è infrangere sistematicamente e in modo intenzionale le più basilari norme del Codice stradale, eppure questo succede tutti i giorni. C’è chi lo fa per guida pericolosa, chi sfreccia in barba a ogni limite di velocità, e poi c’è l’inetto che è convinto di potersi mettere al volante totalmente sbronzo.
Revoca patente a vita
Purtroppo reati di questo genere sono in aumento, soprattutto tra i giovani, che poi rappresentano la categoria di automobilisti che più di tutti rischia sulle strade. Le statistiche dicono che la fascia compresa dai 19 ai 24 anni è la più esposta a incidenti mortali. Nella maggior parte dei casi questi non sono dovuti alla mancanza di esperienza al volante, ma dalla guida in stato di ebbrezza alcolica.
L’incidenza del fenomeno negli ultimi anni ha raggiunto livelli preoccupanti, tanto che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, è stato costretto a intervenire con la proposta choc di revocare a vita la patente per “Chi si mette alla guida ubriaco marcio o drogato”, aveva detto il numero uno della Lega alla fine del 2022, in occasione della presentazione del rapporto sulla sicurezza stradale Dekra. La grande riforma del Codice della Strada prevista a breve dovrebbe confermare alcune di queste misure restrittive proposte da Salvini. Già alla fine del 2023 l’Esecutivo sarà chiamato a votare per l’approvazione della nuova normativa.