Carburanti alle stelle, ecco l’auto che consuma di meno | La stanno comprando tutti
Esistono alternative valide per arrivare a fine mese senza aver speso tutto in benzina? Sì, c’è, e consuma pochissimo
Quanto spende in carburante chi di noi è costretto, suo malgrado, a utilizzare l’auto tutti i giorni per andare al lavoro? Forse meglio non saperlo. Per fare il pieno oggi se ne va gran parte dello stipendio, e pensare di buttare tutti quei soldi in benzina è davvero frustrante.
D’altronde che alternative abbiamo? Chi è più fortunato può contare di sostituire l’auto con una rete di trasporto pubblico efficiente, ma chi abita in zone poco servite dai mezzi è praticamente condannato. Il prezzo della benzina fatica a scendere e di rimbalzo anche i lavoratori faticano a mettere insieme uno stipendio dignitoso.
Sì, perché quella dei trasporti è in assoluto la voce che più pesa in media sul budget mensile. Non stiamo esagerando nel dirlo. Perché a conferma di ciò ci sono ormai le app super avanguardiste di alcune banche che consentono di visualizzare con grafici a torta gli impatti percentuali sul conto corrente per ogni tipologia di spesa mensile.
L’aumento dei prezzi e i suoi “fenomeni collaterali”
I trasporti battono di gran lunga le altre. La cosa è abbastanza preoccupante, dal momento che ci sono persone che per vivere hanno bisogno dell’auto e non possono scegliere di farne a meno. La decisione di eliminare il taglio delle accise portata avanti senza pudore né rimpianti dal Governo Meloni ha lasciato perplessi, tanto che ha innescato – come era prevedibile – tutta una serie di fenomeni collaterali, come le auto a biodiesel, la guerra dei prezzi con tanto di obbligo di esporre la doppia tariffa, o il fenomeno dei benzinai disonesti che pompano aria o carburante misto ad acqua.
Insomma quello che succede in Italia sul prezzo della benzina trasforma tutto il teatrino in un contesto grottesco. Ma come fare allora a svincolarsi il più possibile dalla schiavitù del petrolio? Come fare se la maggior parte di noi ancora non può permettersi una nuova e fiammante auto elettrica? Qualche soluzione in realtà esiste, rimanendo entro i confini dei motori a combustione. Vediamo quali sono.
L’auto che consuma meno
Dovremmo dividere quantomeno per segmento. Iniziamo da quello delle mini, le supercompatte. In questa categoria la Toyota Aygo X è stata la migliore in termini di consumi tra le piccole auto a benzina nel 2022. Dotata di un motore 1.0 tre cilindri da 72 CV, ha registrato consumi medi stimati di 4 l/100 km (25 km/l). Tra le ragioni per cui sceglierla si potrebbero includere proprio le sue dimensioni compatte (3,700 metri di lunghezza, 1,740 metri di larghezza e 1,525 metri di altezza) che la rendono particolarmente adatta ad affrontare gli ingorghi cittadini. È possibile ordinarla anche con cambio automatico S-CVT.
Nel segmento utilitarie il primo posto va alla Citroën C3, con motore benzina 3 cilindri 1.2 litri da 83 CV. I consumi combinati stimati per la compatta francese sono di 4,2 litri ogni 100 km, equivalenti a 23,8 km/l. Forse si piazza tra le scelte in assoluto migliori nel rapporto qualità-prezzo. Chiudiamo con i SUV. In questa categoria inflazionatissima lo scettro della più morigerata nei consumi va alla Opel Mokka, dotata di un tre cilindri turbo benzina da 1.2 litri e 130 CV di potenza. Il consumo medio di questo SUV è di soli 4,75 litri di ogni 100 km, scelta davvero interessante per chi desidera risparmiare senza compromettere troppo le prestazioni.