Autovelox, grande notizia per chi prende una multa | Da oggi si possono annullare facilmente così
Se continuiamo a prendere multe dagli autovelox non dobbiamo disperare. Alcune cose da sapere per chiedere l’annullamento
Siamo sempre alle prese con lo spauracchio di qualche multa che ci può arrivare a casa da un momento all’altro per eccesso di velocità. E facciamo bene a preoccuparci, dal momento che i rilevatori automatici sono ormai dappertutto.
Nonostante alcune app strategiche come Radarbot o Waze possano aiutare nell’individuazione dei punti caldi dove sono posizionati gli autovelox, può capitare di essere pizzicati senza poter fare nulla per evitarlo.
D’altronde bisogna sempre tenere in mente che è sconsigliabile frenare improvvisamente se ci rendiamo conto con un certo ritardo dell’apparecchio per la rilevazione della velocità. Potremmo causare un incidente con conseguenze ben più gravi di una semplice sanzione.
Le condizioni da rispettare
Ma come mai in alcuni casi sembra impossibile individuare questi dannati autovelox, tanto che passano inosservati anche alle applicazioni GPS? Questa è una buona domanda, infatti dalla sua risposta potrebbe dipendere addirittura l’annullamento della multa. Come forse è noto, si danno svariati casi in cui possiamo avanzare una richiesta di annullamento per una sanzione elevata da autovelox. Questo significa che più spesso di ciò che crediamo abbiamo buone chance per impugnare il ricorso.
Le variabili da considerare sono diverse. In primis il dispositivo deve essere ben segnalato da appositi cartelli posti ad almeno 400 metri di distanza dal punto di rilevamento della velocità. Questo consentirebbe al conducente di moderare l’andatura prima di passare davanti alla telecamera. Oltre ad essere ben segnalato, l’autovelox deve essere anche visibile, e non imboscato dietro a un cartello o nascosto dalle frasche come se fosse un pezzo d’artiglieria pesante.
Altre dritte per impugnare il ricorso
Se già dovesse mancare una di queste due condizioni possiamo procedere con l’annullamento della sanzione facendone richiesta entro 30 giorni al giudice di pace. Oltre a questi due vincoli che riguardano segnalazione e visibilità dell’apparecchio, possiamo appellarci ad altre condizioni che, se non rispettate, rendono nulla la sanzione. Queste sono relative alla taratura del dispositivo, che va eseguita una volta all’anno, e alla sua omologazione, che invece si effettua solo una volta prima che entri ufficialmente in funzione.
Si tratta di informazioni essenziali che il verbale deve riportare obbligatoriamente, pena l’annullamento della multa. Così come un’altra informazione che non può mai mancare è l’ordinanza del prefetto che consente l’adozione del dispositivo sul tratto di strada dove siamo stati sanzionati, oltre che il giorno, l’ora dell’accertamento e il chilometro interessato. Come si può notare sono tante le possibili variabili che consentono di impugnare un ricorso per l’annullamento della sanzione elevata da autovelox. Se anche solo una di queste informazioni dovesse mancare nel verbale possiamo essere praticamente certi di averla scampata.