Auto usate, se compri questa rischi la truffa | Ormai lo sanno quasi tutti
Le auto usate sono sempre un terno al lotto. L’acquisto può nascondere brutte sorprese e venire a costare molto più caro
Con i prezzi delle nuove auto alle stelle il mercato dell’usato è letteralmente esploso in questi ultimi anni. Pochi fortunati infatti possono permettersi di spendere 50 o 60.000 euro per acquistare un nuovo veicolo a emissioni zero.
Questo fenomeno ha avuto ricadute e impatti significativi sul parco auto attualmente circolante in Italia. Più della metà di queste auto ha diversi anni di servizio alle spalle, per non parlare delle centinaia di migliaia di chilometri che hanno macinato durante tutta la loro vita.
Questo trend di vendite sempre più spinto del settore usato ha creato una condizione molto favorevole per i venditori privati e le concessionarie che si occupano di rimettere sul mercato auto di seconda mano. La domanda di questi veicoli è tale che anche i prezzi si sono alzati. Per cui, se dovete vendere, fatelo proprio ora.
Il mercato dell’usato, un settore in crescita
Le valutazioni probabilmente potranno sorprendere, dal momento che i prezzi finali al consumatore hanno subito rialzi notevoli. Complice la profonda crisi che ha colpito l’industria automobilistica mondiale per la mancanza di alcuni componenti di fabbricazione, le auto usate oggi sono molto più care che in passato. Ma questo ovviamente non significa che siano anche migliori o meno malmesse.
E qui si tocca un tasto dolente. Questo perché all’ora di comprare un veicolo usato dobbiamo sempre tenere a mente che ci addentriamo in un terreno scivoloso e pieno di insidie. Data l’effervescenza di questo mercato, è sempre probabile incorrere in venditori scorretti e senza scrupoli che si approfittano della situazione favorevole per piazzare a prezzi gonfiati auto che all’apparenza sembrano tenute in modo impeccabile, ma che nascondono invece un amaro segreto.
Occhio ai prezzi: alcuni troppo belli per essere veri
Parliamo del fenomeno delle auto “schilometrate”. Ovviamente tutti ne avremo già sentito parlare almeno una volta, e in Italia questa truffa sembra ancora resistere al corso del tempo. Si tratta di un trucchetto abbastanza noto, che colpisce sia le auto più antiche, con tachimetro analogico, sia quelle più moderne, con contachilometri digitale. Il venditore furbetto adesca il suo cliente proponendo auto a prezzi allettanti, ma scalando anche diverse decine di migliaia di chilometri. Dobbiamo prestare molta attenzione e diffidare dall’acquisto di un’auto a prezzi troppo convenienti, perché se cadiamo nella truffa dello schilometraggio il veicolo potrebbe nascondere spese inaspettate.
Le frodi sul chilometraggio e i danni nascosti sono un pericolo costante. Sulle evidenze di truffe ai danni degli automobilisti c’è uno studio condotto da Car Vertical, che ha rivelato come le auto più economiche sono sistematicamente anche le più rischiose da acquistare. Dalla ricerca emerge incredibilmente che ben una su nove ha un chilometraggio alterato, a conferma delle frodi diffuse nel mercato delle auto usate. Il rischio di truffa poi aumenta in modo considerevole quando si acquista un’auto con un prezzo inferiore a 5.000 euro, un segmento di prezzo che registra il 14,4% di veicoli con alterazione del contachilometri.