Se proprio ad alcune domande non sappiamo dare una risposta, meglio non tentare la fortuna: ecco il metodo per andare (quasi) sul sicuro
Dopo anni di lunga attesa è venuto il momento per molti aspiranti automobilisti di prendere la patente. Come la maggior parte di noi sapranno, per ottenerla bisogna superare con al massimo 3 errori l’esame di teoria.
Cosa che non sempre si rivela così facile, dato che i quiz della patente sono pieni di insidie e scivoloni ideati furbescamente per trarre in inganno i malcapitati e obbligare a una ripassata sui libri.
L’esame teorico è un appuntamento importante per chiunque desideri ottenere il permesso di guida e finalmente trovare la propria indipendenza negli spostamenti di ogni giorno. Per alcuni di noi però può rivelarsi un ostacolo davvero insormontabile.
Non c’è però da disperare, perché a tutto si può trovare una soluzione (ovviamente legale) per aiutare anche i più recidivi a superare in modo brillante l’esame teorico. Lo sappiamo che non esistono formule magiche per l’approvazione, perché alla base bisogna applicarsi, studiare, e soprattutto fare e rifare svariate volte i quiz.
Infatti solo dalla continua ripetizione potremo capire le logiche che stanno dietro alla architettura di questi rompicapo. Una volta smascherato il trucchetto, sarà più semplice ed intuitivo rispondere a tutte le domande del quiz, anche a quelle che sembrano metterci con le spalle al muro. Il primo e più basilare consiglio è cercare occasioni per familiarizzare con la segnaletica stradale. È sempre utile sapere che i cartelli di forma triangolare di solito indicano un pericolo generico, ad esempio. Quelli di forma circolare sono spesso utilizzati per i divieti o gli obblighi. Ma questo è fin troppo semplice. Vediamo dove le cose iniziano a complicarsi.
Innanzitutto dobbiamo prestare attenzione ai sinonimi e ai termini che possono sembrare simili ma che hanno significati diversi. La comprensione accurata delle domande è fondamentale, e gli ispettori cercano sempre di cogliere in errore con questi trucchetti. Poi bisogna fare attenzione ad alcune parole come “cerchioni”, “provincia”, “albero di trasmissione”, “coppa”, “denso”, “fluido”, “spinterogeno”, “luci d’ingombro”, e altre. Se troviamo questa terminologia in una delle domande, solitamente la risposta è: “falso”. Ma non è mai una scienza esatta, quindi sempre occhio a ciò che troviamo scritto.
Altre indicazioni generali riguardo alle parole chiave che influenzano la veridicità della risposta riguardano parole come “solo”, “comunque”, “in ogni caso”, “mai”, e “sempre”. Anche questa volta, se troviamo domande che contengono una di queste parole, solitamente la risposta sarà: “falso”. Può capitare invece di trovare termini come “reato”, “sostituisce”, “segnale complementare” o la doppia negazione nella domanda; queste formulazioni presuppongono una risposta affermativa. Prendete sempre con le pinze le nostre indicazioni, mi raccomando. La cosa migliore da fare è studiare e ogni trucco sarà superfluo.