“Fino a 150 km/h”: nuovo limite di velocità in autostrada | Cosa cambia per gli italiani

L’innalzamento del limite in autostrada è uno dei temi più dibattuti degli ultimi tempi dal Governo. Il modello tedesco sta funzionando?

Mentre in Italia si apre un nuovo dibattito sul limite di 150 km/h in autostrada, altri paesi europei sembrano fare marcia indietro. La proposta di Salvini, che in realtà solo rispolvera quella già ai tempi introdotta dall’allora ministro dei Trasporti, Pietro Lunardi, ha sollevato un polverone di critiche.

L’Italia sembra anche in questo essere in controtendenza rispetto agli altri paesi. Forse perché si decide sempre troppo tardi sui provvedimenti da attuare, forse perché ci si rende conto con molta lentezza di quali siano le misure che effettivamente offrono un vantaggio e quali invece sono inutili.

Fatto sta che, mentre spingiamo per innalzare il limite in autostrada, Francia e Germania non sono più tanto convinte che sia la mossa più giusta da fare. Vuoi per una questione legata alla sicurezza, vuoi per rispettare i livelli di emissione degli inquinanti imposti da Bruxelles.

Autobahn tedesca: verso una introduzione del limite

Così il Consiglio tedesco per la sicurezza stradale (DVR) è sceso in campo per proporre al governo di stabilire un limite di velocità generalizzato a 130 km/h sulle autostrade. Limite che, come forse saprete, attualmente non esiste sull’Autobahn, ma è presente solo su alcune tratte, dove puntualmente i disciplinati automobilisti tedeschi rallentano per adeguarsi alla velocità massima consentita. Secondo il DVR, una velocità ridotta comporterebbe una distanza di frenata più breve e una conseguente riduzione di incidenti gravi. 

Nonostante la raccomandazione di un limite di velocità da parte di una commissione governativa preposta ad hoc, la Germania ha finora escluso ufficialmente un cambiamento, anche se sembra disposta a prenderlo seriamente in considerazione. Le statistiche d’altronde non parlano certo a favore delle sue tanto blasonate autostrade, piazzando il paese al decimo posto tra gli stati europei per il tasso di mortalità, con una probabilità più alta del doppio rispetto a UK e Danimarca. Oltre alle principali associazioni automobilistiche tedesche, che si sono schierate a favore del limite di 130 km/h, anche l’amministratore delegato di Volvo Cars in Germania ha espresso il proprio sostegno a questa proposta sostenendo che è una misura attesa da tempo.

Limite a 150 km/h, nulla di nuovo: si poteva già applicare da tempo

E in Italia? Quali sono gli ultimi sviluppi del dibattito sul nuovo limite di 150 km/h che Salvini vorrebbe rendere effettivo? Innanzitutto va detto che si tratta di un provvedimento già vigente, ma che finora nessun operatore autostradale ha preso mai sul serio a causa dei rischi che comporta. Secondo l’articolo 142 del codice stradale, esiste già la possibilità di innalzare il limite di velocità oltre i 130 km/h, ma solo in determinate circostanze.

Gli enti proprietari delle autostrade potrebbero già fissare il limite massimo di velocità fino a 150 km/h sulle tratte a tre corsie per ogni senso di marcia, dove vi siano i “safety tutor” a controllare che la situazione non degeneri in una sorta di grande Le Mans. La possibilità di elevazione del limite di velocità dipende da diversi fattori, come l’intensità del traffico, le condizioni atmosferiche e i dati relativi agli incidenti degli ultimi cinque anni. I tratti delle autostrade che per le loro condizioni sarebbero già a norma per questa nuova misura si trovano nell’A1 Milano-Napoli, sulla A4 Milano-Brescia, sulla A26 (Genova Voltri-Gravellona Toce), sulla A14 Bologna-Bari e sulla A30 Caserta-Salerno.