Autovelox, non c’è più bisogno di frenare all’ultimo | Scopri in anticipo dove si trovano
Esistono sistemi legali per prevenire le sanzioni per eccesso di velocità. Non mettere più in pericolo gli altri frenando all’improvviso
A breve inizierà il tempo dei primi grandi esodi per fuggire dall’afa delle grandi città e raggiungere le località di villeggiatura, anche se solo per un breve week end. Strade e autostrade saranno sempre più affollate e una quantità maggiore di veicoli si sposterà lungo le arterie principali del nostro paese.
In uno scenario del genere le forze di polizia intensificheranno i controlli. E non è un caso che già siano scattate le prime operazioni “sicurezza”, mirate a dissuadere gli automobilisti dal compiere le più comuni violazioni al Codice della Strada.
A volte si tratta di controlli veri e propri, dove gli agenti verificano l’osservanza delle più basilari norme di circolazione, come il funzionamento delle dotazioni di sicurezza, il rispetto delle prescrizioni sul corretto utilizzo degli pneumatici, la presenza dei requisiti psicofisici non alterati da alcol o sostanze stupefacenti.
Autovelox, lo vedi sempre all’ultimo momento
Per altri generi di violazione, come ad esempio il superamento del limite velocità, si può presentare il caso in cui l’accertamento è notificato in presenza del conducente, o quello in cui è affidato ai sistemi di rilevamento automatico, fissi o mobili. Gli autovelox sono strumenti molto efficienti, che garantiscono alle forze dell’ordine di pizzicare quante più auto possibile, soprattutto quando ci troviamo su strade poco conosciute.
Ogni autovelox svolge il suo compito molto bene, e nonostante la segnaletica ci avvisi della loro presenza, possono trasformarsi in trappole, perché non sappiamo mai dove sono piazzati. Prima di vederci fioccare multe a casa, e sperare allora di trovare qualche irregolarità nel verbale, così da poter presentare ricorso, è bene sapere che esistono metodi molto efficaci per schivare gli autovelox, e sono tutti legali.
Basta multe, scarica un’app sullo smartphone
In questi ultimi anni l’uso di dispositivi elettronici e dei sistemi GPS ci ha aiutato a scovare con precisione il punto esatto in cui sono piazzati i sistemi di rilevamento automatico della velocità. App come Coyote e Radarbot, che segnalano la presenza di autovelox e comunicano con il conducente per offrire tutto un pacchetto completo di informazioni sulla viabilità, possono contribuire a far sì che gli automobilisti siano consapevoli e rispettino i limiti di velocità. Coyote è particolarmente apprezzata perché copre l’intera rete stradale d’Europa e fornisce avvisi anticipati entro 30 km dalla posizione dell’utente. Questo permette agli automobilisti di adeguare la velocità in modo appropriato ed evitare di farsi cogliere di sorpresa, anche all’estero.
Radarbot invece, anche lei molto diffusa, è un’app che funziona anche in background, fornendo notifiche solo sulle posizioni degli autovelox e dei controlli di velocità. Questo tipo di app può essere utile per chi desidera ricevere avvisi costanti senza che sia attivamente aperta sullo schermo del telefono. Poi c’è Waze, un sistema GPS in grado anche di individuare posti di blocco ed autovelox, grazie al contributo attivo dei suoi utenti. Persino Google Maps, forse l’app più popolare per la navigazione stradale, offre informazioni in tempo reale sugli incidenti, il traffico e, in alcuni casi, sulla presenza di autovelox. Anche in questo caso, l’aggiornamento in tempo reale fornito dagli utenti stessi, consente a tutti di ottenere informazioni aggiornate sulla situazione delle strade e prendere decisioni appropriate in base a queste.