Patente di guida, il cambiamento è epocale | Sarà tutto diverso, ecco le novità
La nuova patente digitale europea farà molte nuove concessioni, ma prevederà anche tanti obblighi e maggior disciplina
Per metterci alla guida di un veicolo è necessario ottenere la patente valida per quella tipologia di mezzo. Solitamente l’iter prevede di superare un quiz a risposta multipla per la parte relativa all’esame teorico e una prova di guida realizzata alla presenza di un esaminatore per la parte pratica.
Fino a oggi le condizioni per ottenere la patente erano di avere compiuto come minimo 18 anni, superare brillantemente gli esami e sottoporsi previamente alla visita medica volta ad accertare le condizioni psicofisiche necessarie a garantire l’idoneità alla guida.
Già dal 2012, grazie a una prima riforma del Codice della Strada, si era assistito a una svolta per i diciassettenni già in possesso della patente A1 per le moto e B1 per i quadricicli. La nuova legge introdotta allora prevedeva che anche da minorenni fosse possibile per gli aspiranti automobilisti richiedere il foglio rosa e mettersi al volante, affiancati però da un accompagnatore adulto con un’età massima di 60 anni, e con almeno dieci anni di esperienza di guida senza sospensioni negli ultimi cinque.
Patente già a 17 anni
Una volta compiuti i 18 anni, era possibile richiedere un nuovo foglio rosa e affrontare l’esame per la patente B dopo minimo un mese e un giorno di trepidante attesa. Tutto questo iter è destinato a cambiare per lasciare spazio alle condizioni imposte dalla nuova patente europea digitale. Per i novelli automobilisti si prevede l’esame già a 17 anni e non dopo i 18, esame per il quale non sarà necessario aver conseguito prima la patente per la moto. E per gli aspiranti “chauffeur” guida in piena autonomia a 18 anni, anche come autista professionista.
Le novità ovviamente non finiscono qui. Perché oltre a nuove concessioni, sono previsti anche nuovi obblighi e un inasprimento delle sanzioni per infrazioni gravi quali il mancato rispetto della distanza di sicurezza, guida pericolosa con sorpassi azzardati, la guida contromano, l’attraversamento delle linee bianche continue, fino alla guida di un veicolo sovraccarico.
Le nuove disposizioni
Con la nuova patente digitale la Commissione Europea lancia un’offensiva anche contro l’impunità stradale transfrontaliera. Si porrà fine dunque una volta per tutte ai comportamenti pericolosi al volante e a tutte le infrazioni commesse all’estero con targa straniera. Si pensi che nel 2019, il 40% delle infrazioni rilevate all’estero da automobilisti stranieri è rimasto impunito, con trasgressori sconosciuti che il più delle volte sono riusciti a farla franca.
Grazie a un nuovo database centralizzato a cui avranno accesso le autorità dei vari stati membri, si potrà risalire con maggiore facilità all’autore dell’infrazione e punirlo, ampliando la cooperazione tra le nazioni europee. La nuova patente prevede anche corsi finalizzati ad approfondire la conoscenza dei nuovi veicoli elettrici per l’abbattimento delle emissioni e l’utilizzo della nuova tecnologia digitale e delle strumentazioni di bordo, nonché a formare una cultura del rispetto per la convivenza pacifica con le nuove forme di mobilità leggera.