Doppia fila, scatta la tolleranza zero: da domani controlli ovunque | Multe fino a 270 euro
Sosta in doppia fila: attenzione, perché da ora in poi non sarà assolutamente più tollerata.
Avete presente quando non si riesce proprio a trovare parcheggio, soprattutto nelle grandi città, e alcuni automobilisti decidono di lasciare la propria auto in sosta in doppia fila?
Oppure quando si ha fretta, e si devono effettuare brevi soste per sbrigare velocemente commissioni e si lascia l’auto con le quattro frecce? Ebbene, tale pratica è vietata e sanzionata sia dal Codice Penale che da quello della Strada.
Il parcheggio in doppia fila è assolutamente vietato, anche se esistono alcuni casi eccezionali, nei quali è effettivamente consentito ricorrere a tale pratica. Ma approfondiamo insieme l’argomento.
Sosta in doppia fila: le sanzioni previste
Per l’art. 158 del Codice della Strada, sostare in doppia fila, per qualsiasi tipo di veicolo, prevede una sanzione amministrativa. Nel caso di motoveicoli con due ruote, la multa parte da 24 euro e arriva a 97 euro, mentre per gli altri veicoli parte da 41 e arriva a 268 euro.
In alcune situazioni, oltre alla sanzione amministrativa è prevista anche la rimozione forzata del veicolo. Avviene quando la sosta costituisce un grave pericolo o un intralcio per la circolazione, sino ai gravi casi in cui l’auto parcheggiata in doppia fila impedisce che escano altri veicoli. In tal caso, si parla di reato di violenza privata, causato da un “parcheggio selvaggio” del veicolo.
Quando è consentita la sosta in doppia fila?
L’unico caso eccezionale nel quale è consentita la sosta dell’auto in doppia fila è prevista dall’art. 54 del Codice Penale. Infatti, tale pratica è consentita solo ed esclusivamente se colui che commette la condotta illecita lo abbia fatto a causa di circostanze estreme. Per esempio, nei casi in una persona sia costretta dalla necessità di salvare se stesso, oppure altre persone, da un pericolo inevitabile. Dunque, potrebbe ricadere nei casi in cui ci sia un malessere fisico di chi guida, oppure dei passeggeri.
Per esempio, sono situazioni che avvengono nei casi d’emergenza, come quando si rende necessario acquistare dei farmaci salvavita, quando una donna sta per partorire e non si trovano né posteggi né soste libere nelle quali fermarsi, o, ancora, se a bordo c’è una persona ferita che ha bisogno di un intervento medico. In tutti questi casi, se il conducente riceverà una multa, potrà fare ricorso.